Una vacanza a Ustica è scelta per lo più dagli amanti del mare e delle immersioni. Il mare che circonda questa bella isola della Sicilia è spettacolare e ricco di pesci multicolori. Le grotte, raggiungibili soprattutto in barca, offrono meravigliosi scenari naturali. Antichi reperti aspettano gli esploratori sui fondali. L’Area marina protetta è un vero paradiso per sub e amanti della natura.
Ma le sorprese vi attendono anche fuori dall’acqua. Gli itinerari escursionistici di Ustica portano alla scoperta di luoghi ricchi di storia. Insomma una meta imperdibile per coloro che cercano una vacanza attiva e a 360 gradi.
Vacanza a Ustica, la piccola perla nera del Mediterraneo
Per il colore delle sue rocce laviche, l’isola di Ustica è nota come la “perla nera” del Mediterraneo. È costituita, infatti, dalla piccola parte emersa di un vulcano sottomarino. Si trova a nord del capoluogo siciliano, da cui dista una settantina di chilometri.
La superficie di quest’isola al largo di Capo Gallo e del golfo di Palermo, lungo la rotta fra le Isole Eolie, la Sardegna e l’Africa nord-occidentale è di soli 8,5 chilometri quadrati.
La storia di Ustica è da sempre caratterizzata dal passaggio di diversi popoli. Grazie alla sua posizione strategica sia per il traffico che per i commerci, infatti, l’isola ha visto avvicendarsi Fenici, Greci e Romani.
In seguito, per molti secoli, è rimasta in balia dei pirati saraceni fino a quando, nel Settecento, i Borboni la colonizzarono e vi insediarono centinaia di abitanti di Lipari che portarono sull’isola abitudini, usi e dialetto. Che sia un luogo bellissimo, sopra e sotto l’acqua, lo dimostra il fatto che Ustica è sede della prima Riserva marina istituita nel nostro Paese, nel 1986, ed è conosciuta nel mondo come splendido paradiso per gli appassionati di immersioni.
Cosa fare e vedere a Ustica: il mare, le grotte e le spiagge
Emersa dal mare molto prima delle Eolie, Ustica è l’isola più antica. Il suo nome deriva dal latino ustum, che significa “bruciato”. Le sue coste frastagliate accolgono grotte marine straordinarie, che si possono esplorare tutte da mare.
Un tour in barca di Ustica parte dallo scalo di Santa Maria e gira a sud intorno alla punta di San Francesco, per arrivare all’ingresso della cavità più scenografica e famosa dell’isola: la splendida Grotta Azzurra, così chiamata per i riflessi color smeraldo che assume l’acqua al suo interno.
Nella Grotta Azzurra tra spugne e radici
Profonda non più di dieci metri e nota per il sorprendente colore azzurro dell’acqua che le ha dato il nome, la Grotta Azzurra di Ustica è popolata di coloratissime spugne e da banchi di castagnole (piccoli pesci di colore scuro e con la coda biforcuta).
Dalla volta della grotta gocciola acqua dolce. Essendo un’isola priva di sorgenti, questo antro era frequentato fin dal neolitico, come dimostra il ritrovamento di alcuni frammenti di ceramica. L’ingresso, alto nove metri e largo due e mezzo, conduce in un ampio spazio da cui partono tre diramazioni principali. A destra si trova la sala “barbara” e il cunicolo “radici nord”, mentre al centro si trova il cunicolo “radici sud”.
Questi corridoi prendono il nome dalle radici degli eucalipti che crescono sopra la grotta, sul terreno occupato dall’hotel Grotta Azzurra. Sulla sinistra c’è un altro cunicolo che collega la cavità all’attigua grotta di San Francesco. Qui, la quantità di acqua che scende dalla volta è maggiore. Si dice che in passato le donne di Ustica venissero a lavare i panni in questa vasca d’acqua naturale.
Tour di Ustica in barca: alla scoperta delle grotte
Più avanti si apre la grotta della Pastizza o delle Colonne, così chiamata perché di fronte all’ingresso sorge un caratteristico scoglio dalla forma piramidale.
La grotta è larga una ottantina di metri e al suo interno si ammirano scenografiche formazioni di stalattiti. Un cunicolo la collega con la grotta dell’Accademia, alla quale si può accedere direttamente solo da un ingresso sottomarino.
Poco più a sud si incontra la grotta di Blasi, ancora più ampia con i suoi 150 metri di larghezza.
Si susseguono poi la grotta del Tuono, dell’Uomo, dell’Oro (così chiamata per i riflessi delle sue volte), la grotta delle Barche, dove si ancoravano le barche da pesca per proteggerle dalle burrasche, e di tante altre grotte minori senza nome ma altrettanto suggestive.
Su tutta la costa, oltre a queste cavità si susseguono pinnacoli e colonne di basalto modellate dal mare e dal vento, alte pareti laviche, punte, cale e una miriade di scogli e faraglioni di ogni dimensione, oltre che piattaforme naturali, spiagge e pareti di tufo dalle mille sfumature.
Cosa fare in una vacanza a Ustica: immersioni, archeologia, escursioni
1- Immersioni
Una vacanza a Ustica è scelta soprattutto dagli appassionati di immersioni e dagli amanti della natura e del relax. Il mare che circonda l’isola è spettacolare e ovunque sembra di nuotare in un gigantesco acquario.
Ci sono però dei tour subacquei specifici alla scoperta dei tesori sommersi dell’isola. Al largo del faro di punta Gavazzi, segnalato da una boa arancione, si apre il cosiddetto itinerario archeologico subacqueo, imperdibile per gli amanti delle immersioni, della storia e delle bellezze marine in generale.
Oltre alle grotte e ai fondali brulicanti di pesci, corallo e varia flora marina, in questa immersione si segue un filo di Arianna, appositamente posizionato, che porta i sub alla scoperta di antiche anfore romane, ancore di varie epoche e ceppi di piombo, muniti di cartelli identificativi che danno informazioni sui reperti.
Navi di ogni epoca e provenienza approdavano in questa piccola baia per trovare riparo dalle intemperie e lasciavano cadere in mare oggetti che ricordassero il loro passaggio.
Quelli più difficili da rimuovere sono stati lasciati sul fondale e resi facilmente osservabili seguendo proprio il filo sintetico che vi è stato applicato.
2- Archeologia
Ai Faraglioni di Ustica è stato ritrovato un villaggio preistorico che presenta incredibili similitudini con i villaggi preistorici di Pantelleria e delle Isole Eolie.
Le capanne rinvenute a Ustica sono a sezione quadrata (anche se uno strato più antico è formato da abitazioni circolari come quelle di Pantelleria), e costruite con una tecnica molto evoluta.
Formavano un villaggio molto grande, con una struttura urbanistica e difensiva dell’abitato che risulta uguale a quella del villaggio che si trova a Mursia, sull’isola di Pantelleria.
Pare che anche questo villaggio sia stato improvvisamente abbandonato, ma quasi sicuramente, non a causa di attacchi o per ragioni belliche.
A Ustica sono stati ritrovati molti utensili di ossidiana, materiale vulcanico che non è presente sull’isola, ma si trova invece alle Isole Eolie e a Pantelleria. Ciò che è certo è che gli abitanti di queste isole fossero in contatto tra loro ma le ricerche archeologiche non hanno ancora risposto a tutti i quesiti che ruotano intorno a quel periodo storico.
Per quanto riguarda le popolazioni che hanno occupato l’isola di Ustica in tempi successivi, si trovano testimonianze del passaggio dei Fenici nei pendii della Falconiera, dove hanno lasciato un irto poggio, facilmente difendibile che sovrasta l’attuale abitato, oltre a fosse e a grandi tombe ipogee.
Sono state ritrovate anche cisterne, canalizzazioni per la raccolta dell’acqua e scalinate. Il sito è stato successivamente utilizzato da Greci, Romani e Bizantini, che hanno modificato e ampliato gli ambienti trasformando alcuni di essi in sotterranei adibiti a luoghi di culto della nuova religione cristiana.
3- Riserva Marina di Ustica
In una vacanza a Ustica vale sicuramente la pena visitare la Riserva marina, la prima istituita in Italia, nata per preservare la ricca flora sottomarina di questa splendida isola. Qui si trova la posidonia oceanica, detta “polmone del Mediterraneo” per la sua importante funzione di ossigenare le acque.
La Riserva marina di Ustica fu istituita nel 1986 e la sua gestione fu inizialmente affidata al Comune, ma nel marzo 2003, il ministero dell’Ambiente ha deciso di revocarla per affidarla alla Capitaneria di porto di Palermo, con l’obbiettivo di rilanciarne le attività.
La Riserva marina di Ustica è divisa in tre zone: la zona A, che va dalla Caletta a Cala Sidoti, è considerata riserva integrale, dove non è possibile né pescare né navigare e la balneazione è consentita solo in alcune aree.
La zona B, che va da punta Gavazzi a punta Omo Morto, considerata riserva generale, dove si può fotografare e pescare con la lenza o a traina. Vi possono operare anche i pescatori professionisti muniti di autorizzazione.
La zona C, che include praticamente il resto della costa, considerata riserva parziale, dove la pesca ha minori limitazioni. Tra la zona B e la zona C si trova la bellissima Piscina Naturale, uno specchio d’acqua cristallina, talmente trasparente che è possibile osservare il fondale senza maschera.
Cosa fare a Ustica: immersioni guidate ed escursioni
Fare immersioni a Ustica con l’autorespiratore o semplicemente dello snorkeling, magari in una delle escursioni organizzate nella zona a protezione integrale, è un susseguirsi di incontri sorprendenti. I fondali dell’isola custodiscono un mondo sommerso coloratissimo e vario.
Grandi laminarie (un tipo di alga oceanica), immense praterie di posidonia, briozoi e serpulidi, scenografiche ramificazioni di gorgonacei, splendidi coralli, madrepore, spugne multicolori e alghe rarissime come lo Sporolithon mediterraneum, quella che dona alle acque della Grotta Segreta il caratteristico colore rosato.
E la fauna? Come vi ho già detto a Ustica sembra di nuotare in un immenso acquario. Le acque dell’isola accolgono numerose specie di pesci: tonni, lampuche, ricciole, pesci spada, pesci pilota, menole, murene, boghe ed enormi banchi di pesce azzurro. E poi, naturalmente, la regina dei fondali di Ustica, la cernia.
Sulla parte opposta dell’isola, la Torre dello Spalmatore ospita una ricca biblioteca aperta al pubblico e organizza visite guidate sia via mare che via terra, alla scoperta delle bellezze di Ustica: si fanno escursioni sulle sue colline e alla splendida Grotta Segreta, detta anche Grotta Rosata per le bellissime sfumature che le dona l’alga calcarea incrostante di cui abbiamo parlato prima. Il suo colore varia dal rosa chiaro al rosa intenso e dona scenografici riflessi all’acqua.
La grotta è accessibile dal mare, immergendosi per pochissimo in apnea (la Riserva marina organizza itinerari guidati di seawatching), oppure da terra tramite un ingresso vicino alla torre dello Spalmatore, nella zona A della Riserva. È una apertura alta circa due metri e larga poco di più. All’interno c’è il laghetto della grotta. Fare un bagno in queste acque è una delle esperienze da non perdere in una vacanza a Ustica.
A chi rivolgersi per fare immersioni a Ustica: indirizzi centri diving
La Perla Nera Diving in Piazza Vito longo 4, 90010 Ustica (Palermo), organizza pacchetti completi con sistemazione, immersioni e viaggio. Tra le immersioni da non perdere, quelle allo Scoglio del Medico, alla Grotta homo morto e alla Punta della falconiera, giusto per citarne qualcuna. Potete richiedere un preventivo gratuito collegandovi direttamente al loro sito web.
Gli altri due centri diving a Ustica sono Scubaland in via Chiesa Vecchia, e Mister Jump, in via Vittorio Emanuele III. Potete scegliere di prenotare il vostro hotel a Ustica e poi rivolgervi ai centri diving oppure scegliere un pacchetto alloggio e immersioni incluse nel prezzo. Offerte a partire da 510 €.
Foto di copertina di Stefano Longo
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Informazioni utili per organizzare una vacanza a Ustica: come arrivare, indirizzi
Ustica (provincia di Palermo). Comune, piazza Municipio, Ustica.
Centro di visita della Riserva naturale marina, piazza Umberto I 1, tel. 0918449456.
Come arrivare a Ustica in nave e aliscafo
La compagnia di navigazione Siremar collega Palermo a Ustica con la nave tutti i giorni, tutto l’anno. Con l’aliscafo una volta al giorno da novembre a marzo; quattro volte al giorno a luglio e agosto; due volte al giorno ad aprile, maggio e ottobre.
Ustica Lines ha attivato una linea di aliscafi per Ustica, che partono da Terrasini (nelle vicinanze dell’aeroporto di Palermo), lunedì, giovedì e sabato tre volte al giorno.
Nei mesi estivi ci sono anche aliscafi Ustica da Napoli, Trapani, Favignana e Levanzo.
A questa pagina trovate i traghetti per Ustica, vi basterà inserire le date e il porto di partenza, numero passeggeri e auto. Prezzi a partire da 40,00 € per due persone a/r.
In aereo: l’aeroporto più vicino a Ustica è il Falcone Borsellino di Palermo, collegato con i principali aeroporti italiani ed europei. Potete consultare le offerte voli Palermo più convenienti inserendo il vostro aeroporto di partenza. Da Milano, voli da 59,00 € a persona.
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