Giacomo Puccini a Lucca: viaggio nei luoghi del cuore del grande compositore italiano, considerato uno dei maggiori e più importanti operisti della storia della musica.
Il Museo Giacomo Puccini a Lucca
Dopo un lungo periodo di chiusura, è stata riaperta al pubblico la casa natale del grande musicista italiano, al numero 9 di Corte San Lorenzo. Al secondo piano dell’edificio medievale, dove Puccini venne alla luce il 22 dicembre 1858, è stato allestito un museo che ne racconta la vita e le opere. Dal giorno dell’inaugurazione è meta di un vero e proprio pellegrinaggio.
I Puccini erano originari di Celle, delizioso borgo sulle colline lucchesi, dove nel 1712, nacque il capostipite Giacomo. Era anch’egli musicista e divenne maestro della cappella di Palazzo e organista della cattedrale.
Cariche che furono ricoperte anche dai discendenti, a iniziare dal figlio Antonio, che nel 1815, acquistò la casa di Lucca, oggi museo.
Nei quasi due secoli trascorsi, la casa che Puccini aveva sempre cercato di far rimanere alla famiglia, ha subito solo un temporaneo passaggio di proprietà.
Tornata a Simonetta Puccini, discendente diretta, è stata acquistata nel 2010 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ne ha finanziato il restauro e affidato la direzione alla Fondazione Giacomo Puccini.
Al livello superiore è stata riaperta una finestra, dalla quale si scorge l’Arcangelo Michele, che sembra voler spiccare il volo dalla cima della chiesa vicina. Alla fine del percorso espositivo ci si ritrova talmente immersi nell’atmosfera pucciniana da restare incantati davanti alla soffitta, allestita come quella del primo atto della Bohème.
Tutto l’appartamento rispecchia una situazione di benessere, con i quadri degli antenati musicisti, i mobili pregiati e il sontuoso letto in cui Puccini venne alla luce.
Uno scenografico allestimento, mostra documenti, spartiti, premi, bozzetti, fotografie, decorazioni, abiti, lettere e manifesti appartenuti al grande compositore. C’è perfino un costume originale della Turandot indossato alla prima del Metropolitan di New York nel 1926.
Ma il pezzo forte, è sicuramente il pianoforte, un bellissimo Steinway & Sons acquistato dal Maestro nel 1901. È emozionante osservarlo, in quanto è lo strumento che ha permesso di tradurre in note i capolavori di un grande genio della musica. Su questo pianoforte, Puccini compose molte delle sue opere, tra cui proprio la celebre Turandot.
Il Museo Casa Natale Giacomo Puccini è visitabile da aprile a ottobre, dalle 10:00 alle 18:00 e da novembre a marzo dalle 11:00 alle 17:00. Chiuso il martedì. Biglietto d’ingresso 7 €, ridotto 5 €. Indirizzo Museo Puccini Lucca: Corte San Lorenzo, 9 – 55100; Bookshop/Biglietteria: Piazza Cittadella, 5 – 55100.
Luoghi di Puccini a Lucca, dal Duomo al Teatro del Giglio
A iniziare dal Duomo di San Martino, che tra tanti preziosi tesori, custodisce anche la coppia di organi, sui quali Puccini si esercitava appena quattordicenne.
Nella vicina chiesa di San Giovanni si celebrarono le esequie del padre, scomparso prematuramente. Nella chiesa barocca di San Paolino, il Maestro suonava per racimolare qualche soldo negli anni difficili dell’adolescenza.
Tappa obbligata, è il Teatro del Giglio, dove più volte Puccini si esibì. Nel 1891, curò personalmente la messa in scena di alcune sue opere, tra cui l’Edgar.
Le altre dimore di Puccini
Per tutta la vita il compositore rimase legato alla sua terra d’origine e ai suoi luoghi di ispirazione. Diventato un musicista di successo, prese in affitto un lussuoso appartamento a Milano e iniziò a viaggiare in Europa, negli Stati Uniti e in Argentina, ma tornava sempre “a casa”, a Lucca.
Erano i suoi luoghi di ispirazione. In particolare, considerava la casa di Torre del Lago di Massaciuccoli, il suo rifugio ideale.
Vi trascorse anni sereni e fecondi, dal 1896 al 1921, circondato dagli affetti più cari e dall’amicizia di artisti e letterati, dedicandosi alle auto e alla caccia, sua grande passione.
Sul lago, ogni anno, a luglio e agosto, un grande teatro all’aperto, ospita il famoso Festival Pucciniano.
La casa è visitabile tutto l’anno dalle 10:00 alle 12:40 del mattino, e il pomeriggio con orari variabili a seconda del periodo. Durante il Festival, dalle 16:00 alle 20:40, tranne il lunedì.
Vi trascorse gli ultimi tre anni di vita, prima che un cancro alla laringe se lo portasse via, il 29 novembre del 1924.
Delle altre dimore pucciniane, quella di Chiatri è in restauro, non visitabile, mentre la casa di famiglia di Celle, è sede di un Museo Pucciniano, visitabile su prenotazione.
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