In una visita agli scavi di Pompei, si ricostruisce la vita degli abitanti di una città che tonnellate di ceneri, pomici e lapilli hanno reso immortale.
Passeggiando per l’antica Pompei significa ci si ritrova davanti ad un centro abitato romano, dove la vita è rimasta ferma all’eruzione del 79 d.C.
Gli itinerari possibili sono tanti in questi 44 ettari di reperti archeologici (una ventina di ettari sono ancora da scavare). Ma ecco le cose da non perdere per cogliere l’atmosfera e il fascino del passato.
Visita agli scavi di Pompei: a spasso nella storia
In questo spazio, circondato da un doppio colonnato e un tempo da statue, di cui oggi restano i piedistalli, sorgevano tutti i principali edifici pubblici della città.
Dalla Basilica, che era il tribunale dell’epoca, alla Casa di Eumachia (dove si lavorava la lana), dal Tempio di Giove a quello di Apollo. Il Foro era anche il luogo destinato al commercio. Si vedono ancora le rovine del Macellum, il mercato coperto costruito in età imperiale, dove sono stati ritrovati noccioli di frutta, lische di pesce e cereali. Il fatto che ogni pompeiano dedicava parte del suo tempo all’ozio e al benessere, è dimostrato dalla presenza di tre terme, quella del Foro, le Centrali e le Stabiane. Poi la Grande Palestra, imponente edificio di epoca imperiale, dove grossi calchi di radici testimoniano l’esistenza dei plantani che ombreggiavano l’area.
D’estate, nel suggestivo Anfiteatro dell’80 a.C., dove un tempo la folla acclamava i gladiatori, si può assistere a concerti di musica classica. Ma è nelle abitazioni che si vede il gusto per l’architettura degli abitanti di Pompei, dai giardini agli affreschi dalle tinte calde e brillanti (famoso è il rosso pompeiano).
Si osservano soggetti mitologici, eroici, religiosi, erotici o fantastici. Esempi significativi sono le raffigurazioni della Casa dei Vettii, dove all’ingresso è dipinto un Priapo superdotato portatore di benessere e fecondità, e in una delle sale, un ciclo di Amorini intenti in attività di profumieri, orafi e vinai che documentano le varie attività artigianali. Da non perdere la Venere in conchiglia della Casa di Venere e il ciclo di affreschi nella Villa dei Misteri, dedicato al culto di Dionisio.
Info utili:
gli scavi di Pompei sono visitabili tutti i giorni dal 1° novembre al 31 marzo, dalle 8:30 alle 17:00, chiusura biglietteria alle 15:30, chiusura scavi alle 17:00 e dal 1° aprile al 31 ottobre dalle 8:30 alle 19:30, chiusura biglietteria alle 18:00, chiusura scavi alle 19:30. Ingresso: 11,00 €; ridotto 5,50 €. Ingressi da Porta Marina e Piazza Anfiteatro.
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