Era un grande estimatore del passato, ma attento a tutto ciò che era nuovo, capace di intuire la rivoluzione culturale che l’Italia stava vivendo a fine ‘400. La Penisola infatti, era nel mezzo di una crisi politica e militare, frantumata in tante piccole corti e centri di potere.
Pietro Bembo, capisce che per ritrovare l’unità bisogna puntare sull’arte, partendo da due grandi artisti, Michelangelo e Raffaello, maestri che riescono a coniugare antico e moderno. La sua idea di unificazione dell’Italia, oltre che sulle arti, si basa sull’uso di un’unica lingua. Pubblica Le prose della volgar lingua, che codifica le regole dell’italiano, fondandole sugli scritti di Petrarca e Boccaccio.
Info utili:
la mostra PIETRO BEMBO e l’invenzione del Rinascimento, è allestita al Palazzo del Monte di Pietà, in piazza Duomo 14, Padova. Sarà visitabile fino al 19 maggio 2013, da martedì a venerdì, dalle 09:00 alle 19:00; sabato, domenica e festivi, dalle 09:00 alle 20:00. Ingresso: 8,00 €, ridotto 6,00 €. Tel.: 049/8719255.
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