Per il futuro, la bella città lombarda ha deciso di puntare tutto sull’arte. Lo fa con tre eventi di grande richiamo, primo fra tutti, la riapertura del Capitolium, il tempio dedicato a Giove, Giunone e Minerva, fulcro dell’antica Brixia, com’era chiamata Brescia al tempo dei Romani.
Capitolium di Brescia, un tuffo nel passato
L’edificio, risalente al I secolo d.C., era chiuso al pubblico dal 1998; ora viene restituito alla città arricchito di un percorso multimediale curato da Studio Azzurro, che racconta in maniera interattiva la storia della Brescia romana. Il tempio fa parte del Patrimonio Unesco dal 2011, insieme al vicino monastero di Santa Giulia, che ospita altri due eventi della rinascita cittadina: una mostra che raccoglie 230 capolavori della Daimler Art Collection e una sulle opere d’arte contemporanea, provenienti dalle collezioni private bresciane, riunite sotto il titolo Novecento mai visto.
La visita alle esposizioni è anche l’occasione per scoprire i tesori del monastero, tra i quali l’oratorio romanico di Santa Maria in Solario e i resti delle Domus dell’Ortaglia, ville patrizie del II secolo d.C., riscoperte nel 1967.
Info utili:
Capitolium, via dei Musei 57. Fino al 30 giugno, visite su prenotazione da martedì a domenica. Ingresso 4 euro.
La mostra Novecento mai visto, è allestita al Museo di Santa Giulia, in via dei Musei 81/b ed è visitabile fino al 30 giugno. Ingresso 10 euro. Il biglietto è valido anche per il Capitolium. Sempre su via dei Musei, merita una visita la chiesa di Santa Maria della Carità, gioiello barocco, da poco restaurato e riaperto al pubblico.
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