Splendide fontane, scenografici giochi d’acqua, aiuole dalle perfette linee geometriche: a pochi chilometri da Viterbo, i Giardini di Villa Lante, sono una delle creazioni più belle del tardo Rinascimento italiano.
Giardini di Villa Lante, mix di arte e natura
Nato come residenza estiva di un cardinale, appena fuori l’abitato di Bagnaia, il complesso progettato da Jacopo Barozzi da Vignola, nella seconda metà del Cinquecento, è una fusione unica di arte e natura, architettura e paesaggio.
Il giardino all’italiana risale scenograficamente il pendio della collina, lungo un rigoroso asse prospettico centrale, formato da una serie di grotte artificiali, fontane e logge adorne di statue.
Quasi in cima al colle sorge la Villa, composta da due palazzine simmetriche riccamente affrescate con paesaggi, scene grottesche e scene mitologiche. Attorno al giardino, delimitato da alte siepi di bosso, si apre il grande parco della villa, ornato da altre fontane e sedute in pietra.
Da non perdere, la loggia di una delle due palazzine, affrescata con vivaci vedute che raffigurano le più belle ville laziali del Cinquecento.
Info utili
Villa Lante, via Jacopo Barozzi 71, Bagnaia (Vt). Ingresso: 5 €. Orari: da martedì a domenica, dalle 9:00 alle 17:00.
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