La “Signora del mare”, così Francesco Petrarca definì Genova. Sospesa com’è tra modernità e tradizione, con i preziosi tesori che custodisce e con il porto più bello d’Italia, non si può che essere d’accordo con il grande poeta.
Cosa fare e vedere a Genova: guida della città
Un tripudio di antichi palazzi costruiti da banchieri e commercianti, chiese barocche ricche di opere straordinarie, il porto più bello d’Italia restituito a nuova gloria dopo il restyling dell’archistar Renzo Piano, genovese celebre nel mondo. E poi il Faro, la Lanterna per i genovesi, costruito nel 1543 e simbolo indiscusso della città, che con i suoi 77 metri di altezza è il più alto del Mediterraneo e il secondo in Europa.
Questa è Genova, potente repubblica Marinara del 1099 al 1797. Stretta tra l’abbraccio del mare e dell’Appennino, è da scoprire a piedi, passeggiando tra i suoi vicoli in ombra che sbucano su piazze eleganti e piene di luce.
Strade protette dall’Unesco e palazzi che hanno fatto la storia
Il punto di partenza ideale per andare alla scoperta di Genova è Via Garibaldi che, realizzata in pieno Rinascimento, è stata dichiarata, insieme a Via Balbi e alla settecentesca Strada Nuovissima (oggi via Cairoli) Patrimonio Mondiale dall’Unesco.
Sotto la protezione Unesco rientrano anche i Rolli, una quarantina di palazzi privati che dal 1576 su decreto del Governo della Repubblica Marinara furono iscritti in uno speciale elenco con la funzione di ospitare principi e teste coronate. È la più antica testimonianza di accoglienza pubblica in strutture private.
Nel Cinquecento, infatti, Genova era ricchissima ma non aveva un re, ed era quindi sprovvista di sedi di rappresentanza adeguate. Era compito delle famiglie più potenti dare ospitalità ai capi di stato in visita alla città.
Alcuni Rolli sono stati convertiti in musei o edifici pubblici, come quelli di Via Garibaldi: Palazzo Rosso, recentemente restaurato, è una casa museo che custodisce le ricche collezioni d’arte e gli arredi storici della famiglia Brignole Sale.
Palazzo Bianco ospita il museo civico d’arte e storia, mentre Palazzo Tursi è la sede del Comune. Altri si visitano gratuitamente durante i “Rolli Days”, previsti due volte l’anno, di solito a maggio e a ottobre.
La maggior parte dei Rolli si affaccia sul centro storico di Genova, dove si trova anche il Palazzo Reale, costruito nel Seicento per volere della famiglia Balbi e poi ceduto ai Durazzo, prima di diventare proprietà dei Savoia e infine dello Stato.
È una sontuosa dimora patrizia, l’unica in città ad avere l’ingresso per le carrozze e la famosa Galleria degli Specchi, realizzata sul modello di quella di Versailles. Nei suoi monumentali saloni si ammirano tele di Luca Giordano, Guercino e Van Dick.
Le chiese e i musei di Genova custodiscono capolavori
Le chiese di Genova sono delle vere sorprese. Lungo il percorso dei Rolli, passeggiando su e giù tra stradine antiche, se ne incontrano di bellissime. Come la Chiesa del Gesù, meraviglia barocca, tripudio di oro, stucchi e marmi policromi, che fanno da sfondo alle opere di Rubens e Guido Reni.
Bellissima anche la Cattedrale di San Lorenzo, costruita in più fasi. Al suo interno custodisce opere che vanno dal primo romanico al XVII secolo, oltre al Museo del Tesoro.
Queste piccole meraviglie svelano una città dai mille volti, dove la tradizione convive perfettamente con la modernità e conserva preziose testimonianze, come le botteghe storiche di Genova.
Il Porto più bello d’Italia
Dal centro storico si scende al Porto Antico, ridisegnato da Renzo Piano in occasione dell’Expo del 1992, che diventa la meta perfetta per una passeggiata vicino al mare, seguita dalla visita al famoso Acquario, il più grande d’Europa.
Ospita 12.000 animali, dai pericolosi predatori come squali e pesce sega, alle foche, ai pinguini, a diverse specie di meduse, fino ai simpatici delfini che tanto piacciono ai bambini.
Vicino all’Acquario di Genova sorge il Galata-Museo del Mare dalla cui terrazza si gode di un panorama spettacolare sul porto e la città, e dove si scopre l’indissolubile legame tra Genova e il mare.
Nelle sue sale si scoprono le imprese di Cristoforo Colombo e di antiche navi salpate in cerca di fortuna verso il Nuovo Mondo, oltre che di conquiste marine e spedizioni fatte a scopo scientifico. E infatti ci sono alcune imbarcazioni divenute leggendarie: dal sottomarino Nazario Sauro ormeggiato davanti all’ingresso del museo e visitabile su prenotazione alla zattera su cui Ambrogio Fogar e Mauro Mancini rimasero in balia del mare per 74 giorni.
Cosa vedere nei dintorni di Genova
Tra le cose da vedere a Genova ci sono le splendide Riviere di Levante e Ponente, rispettivamente ad Ovest e ad Est del porto. In località Genova Pegli merita una visita l’ottocentesca Villa Durazzo Pallavicini, circondata da uno dei parchi più belli della costa, ricco di specie botaniche, templi, specchi d’acqua e un percorso tra gli alberi realizzato come un racconto teatrale a sfumature esoteriche-massoniche diviso in tre atti, che terminano con un esodo finale, lungo il versante delle colline di Genova Pegli.
Realizzato tra il 1840 e il 1846 su progetto dell’architetto Michele Canzio per il marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, rappresenta un’eccellenza nell’ambito del giardino storico romantico italiano ed europeo. Il visitatore si ritrova immerso in un luogo spettacolare ricco di arte, natura e spiritualità, tra laghi, grotte, simbologia esoterica, splendide architetture e il camelieto storico più grande e antico d’Italia.
I Parchi di Nervi
Puntando ad Est, invece, verso Camogli, si incontra Corso Italia, un’ampia strada di 2,5 chilometri che è considerata la passeggiata dei genovesi e si allunga sul mare tra Piazzale Martin Luther King e la spiaggia di Boccadasse, un pittoresco borgo marinaro dove il tempo sembra essersi fermato.
Proseguendo si incontra Nervi, il quartiere del Levante genovese famoso per il bel porticciolo e per un altro bel lungomare intitolato alla consorte di Garibaldi. Non lontano da qui l’eroe dei due mondi si imbarcò per la Sicilia nel 1860 durante la spedizione dei Mille. Il borgo è caratterizzato da case a colori vivaci e pittoreschi ristoranti che servono specialità di pesce. Dal porticciolo parte la Passeggiata Anita Garibaldi, fitta di bar e gelaterie che porta fino alla spiaggia di ciottoli di Capolungo.
Percorrendo la passeggiata per un paio di chilometri si arriva ai famosi Parchi di Nervi, straordinaria oasi naturalistica dove la flora mediterranea fiorisce accanto a piante esotiche e tropicali. Così, palme di ogni tipo convivono con splendidi esemplari di cedri, araucarie, alberi di pepe e giganteschi pini marittimi. Tra questi esemplari ci sono 5 alberi di interesse monumentali sui 18 presenti in tutta la Regione Liguria.
Protagonista assoluto dei Parchi, però, è il Roseto Luigi Viacava, che raggruppa rose antiche, moderne e da concorso, con oltre 200 varietà di piante dai colori straordinari.
Questo straordinario paradiso verde affacciato sul mare è formato da un insieme di diversi parchi appartenuti in passato a ville private, tra cui Villa Gropallo, Villa Saluzzo Serra, Villa Grimaldi Fassio e Villa Luxoro, oggi di proprietà del comune di Genova e adibite a strutture museali.
Nel parco si visitano infatti la GAM-Galleria d’arte Moderna, le Raccolte Frugone, che raccontano la Belle Époque e la Wolfsoniana, raccolta del filantropo Mitchell Wolfson Jr. dedicata alle arti decorative tra la fine dell’Ottocento e la metà del XX secolo, e il Museo Giannettino Luxoro, momentaneamente chiuso, che ospita le collezioni della famiglia Luxoro: dipinti, arredi, ceramiche, argenti, specchiere, cornici intagliate, tessuti antichi e una serie di preziosi oggetti realizzati prevalentemente in Liguria tra il XVII e il XVIII secolo.
Di particolare interesse la collezione di statuine da presepio del XVII e XVIII secolo e la raccolta di orologi antichi e pendole, che annovera una serie di rari orologi notturni, tra i quali spiccano i monumentali modelli creati dalla manifattura romana dei Campani alla fine del XVII secolo.
Foto copertina di Cristian Manieri
Hotel consigliati a Genova
- Palazzo Grillo, hotel ricavato in un edificio cinquecentesco dei Rolli che conserva ancora gli affreschi originali. L’arredamento, invece, è in stile moderno e di design. Con le belle giornate la colazione si fa in terrazza godendosi la splendida vista sui tetti della città.
- Le Nuvole, residenza d’epoca con quindici camere affacciata sulla Chiesa delle Vigne. È arreda con elementi degli anni ’50 e ’60 e vi si respira l’atmosfera accogliente e familiare di una casa.
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Lerici, San Terenzo e Tellaro, i gioielli di La Spezia, ad un’ora e mezza da Genova
Porto Venere, piccola meraviglia della Liguria, a due ore da Genova
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