Un territorio fatto di mare, colline e montagna e un mix di arte, cultura e spettacolo fanno di Pietrasanta, una destinazione interessante in ogni periodo dell’anno.
Cosa fare e vedere a Pietrasanta
Vi sono rappresentati i maggiori esponenti dell’arte contemporanea e visitando la collezione si può avere un’ampia panoramica delle varie tendenze artistiche del Novecento.
Poi si fa tappa al Parco Internazionale della Scultura Contemporanea, che è l’ideale prosecuzione all’aperto del Museo dei Bozzetti, e il segno più evidente del connubio tra Pietrasanta e l’arte.
Passeggiando per la cittadina, si incontrano opere monumentali, perfettamente armonizzate con il territorio, realizzate dai maestri della scultura che hanno lavorato o frequentano Pietrasanta, .
Fra gli edifici storici, da vedere a Pietrasanta, la Rocchetta Arrighina e Porta a Pisa, in piazza Carducci. È l’accesso più caratteristico al centro storico. Eretto nel Trecento, il complesso assunse l’attuale aspetto rinascimentale alla fine del secolo XV ed ebbe funzioni doganali e militari. La Porta a Pisa, unica rimasta degli altri ingressi della città, riporta nella parte superiore interna la sinopia di un’Annunciazione del XVI secolo, il cui affresco è conservato al Palazzo Municipale.
Oltre la porta si apre la piccola piazza intitolata a Giordano Bruno, con il busto marmoreo del frate, realizzato da Antonio Bozzano nel 1909. Nelle vicinanze, in Piazza Duomo, svetta la Torre dell’Orologio del XVI secolo. Sempre nel centro storico, merita una visita il Battistero, in via Garibaldi, sorto come oratorio di San Giacinto nel Seicento. All’interno, una superba fonte battesimale del Cinquecento e la vasca esagonale a immersione del 1389.
Il bel Duomo di San Martino
Edificato a partire dal XIV secolo su una chiesa preesistente dedicata a San Martino, presenta un’elegante facciata in marmo a tre portali, sovrastata da un raffinato rosone, diversi bassorilievi dei secoli XIV e XV e alcuni stemmi che rappresentano i vari domini esercitati sulla città.
L’interno, più volte restaurato, è di evidente impronta seicentesca, mentre ottocenteschi sono gli affreschi delle navate e della cupola.
Splendide le acquasantiere in marmo bianco, i candelabri cinquecenteschi e il pregevole pulpito. Nella cappella della Madonna del Sole è custodita una tavola tardogotica del XV secolo, raffigurante la Vergine col Bambino e i Santi Giovanni Battista e Giovanni Apostolo.
Vicino al duomo, svetta il campanile in laterizio alto 36 metri, opera incompiuta dei secoli XV e XVI, con all’interno una maestosa scala elicoidale.
Da vedere anche il complesso della chiesa e convento di Sant’Agostino, con annessi il Centro Culturale Luigi Russo e la Biblioteca Comunale Giosuè Carducci. Eretta dai padri Agostiniani nel Trecento, la chiesa presenta un’unica navata e sul pavimento, iscrizioni tombali di illustri famiglie di Pietrasanta. Di fianco si trova il convento, ultimato nel XVI secolo. Nel loggiato, lunette con episodi della vita di Sant’Agostino.
Meritano una visita anche la Rocca di Sala e Palazzo Guinigi, raggiungibili a piedi attraverso un sentiero panoramico immerso fra gli ulivi. La Rocca domina il centro cittadino. Di origine longobarda, era una delle fortificazioni dei feudatari versiliesi in epoca medievale. All’interno delle mura fu eretto nel 1408 da Paolo Giunigi l’elegante palazzo signorile, che ospitò imperatori e pontefici.
I dintorni di Pietrasanta
Il territorio di Pietrasanta vanta diversi luoghi turistici: andando verso il mare si incontra Marina di Pietrasanta, famosa località balneare che si allunga per cinque chilometri sulla costa tirrenica, con le frazioni di Fiumetto, Tonfano, Motrone e Focette.
Nella fitta pineta che incornicia il litorale si possono fare lunghe passeggiate a piedi, in bici o a cavallo. Il centro balneare è fitto di negozi, locali e ristoranti alla moda, mercatini e parchi per bambini. In collina, invece, sorgono le frazioni di Strettoia, Vallecchia, Capriglia, Capezzano Monte e Valdicastello Carducci, scelte da chi preferisce la tranquillità, il verde e il silenzio della campagna.
Nell’edificio, dichiarato monumento nazionale nel 1907, sono custoditi ricordi e cimeli; il giardino ospita mostre ed eventi.
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