Taranto è conosciuta come la “città dei due mari”, ma in realtà il mare che la bagna è solo uno, lo Ionio. Lo scenografico golfo su cui si affaccia però, si divide in due bacini: il Mar Piccolo e il Mar Grande. È una città industriale, che ospita uno degli impianti siderurgici più grandi d’Europa.
Qui arrivavano e partivano navi cariche di vino, lana, conchiglie e fichi. Nel cuore antico di questa città ricca di storia nacquero il musicista Aristossene e il matematico Archita e vi soggiornarono Platone, Orazio e Virgilio.
Taranto: il golfo più bello della Puglia
Il suo golfo è il più bello della Puglia (e non solo). Gli affacci migliori appartengono quasi tutti alla Marina Militare, visto che la base navale di Taranto è seconda in Italia solo a quella di La Spezia.
Uno dei punti più scenografici da cui godersi il panorama è sicuramente il Castello Aragonese, a picco sul mare.
È visitabile a qualsiasi ora. A fare da guida, i militari in divisa, che dalle 9.30 all’1.30 di notte vi accompagnano raccontandovi tutta la storia della fortezza, costruita nel 1492 per difendersi dai Turchi.
Tra i reperti custoditi nel maniero, spicca il pacchetto di sigarette di inizio Novecento con su scritto “Stronca il raffreddore”.
Proprio di fronte al castello si stagliano le solenni colonne dell’antico Tempio Dorico, detto erroneamente di Poseidone. Fino al 1700 ne era stata scoperta solo una, inglobata nella struttura muraria del cortile dell’ex ospedale dei Pellegrini. Il suo capitello faceva da terrazzino ad un balcone ed emerse soltanto durante i lavori di costruzione del Palazzo delle Poste, poi costruito nel Borgo Nuovo.
Cosa vedere a Taranto: il borgo antico
Lungo via Duomo, il cuore vecchio di Taranto, si ammirano gli antichi palazzi nobiliari e le minuscole botteghe stracolme di merce. La passeggiata porta allo spiazzo acciottolato dove sorge la maestosa Cattedrale di San Cataldo, costruita in un perfetto mix di stile barocco, bizantino e romanico.
All’interno, la splendida Cappella dedicata al Santo Patrono della città, realizzata in marmi policromi e ornata da statue settecentesche e da un soffitto affrescato. L’altare principale, posto più in alto del solito, custodisce le reliquie del santo ed è sovrastato dal massiccio busto d’argento che lo raffigura.
Di fronte, nell’ex Monastero di Santa Chiara che oggi ospita il Tribunale dei Minori, si vede ancora la ruota degli esposti, una delle poche rimaste in Italia. L’intricato labirinto di vicoli e la forma stessa della ruota inserita nel muro, permettevano alle mamme di lasciare il proprio bambino all’ingresso del convento senza essere riconosciute. Al suono della campanella, le monache andavano a raccogliere il neonato, che spesso veniva abbandonato insieme a degli elementi che permettessero di riconoscerlo successivamente, come monete spezzate o immagini sacre divise a metà.
Visita al MArTA, Museo Nazionale Archeologico di Taranto
Imperdibile all’interno del borgo, una visita al MArTA, il Museo Nazionale Archeologico di Taranto, inaugurato nel 2007 e curato da una direttrice donna, diventato il simbolo della rinascita culturale della città.
Al suo interno si ammira una delle più grandi collezioni di manufatti dell’epoca della Magna Grecia, tra cui i famosi Ori di Taranto, una raccolta straordinaria di pietre preziose e metalli intarsiati ordinati seguendo un percorso che va dall’era arcaica all’epoca bizantina.
In esposizione, gioielli di straordinaria fattura, oggetti preziosi e di uso comune, tra cui specchi, scatole porta trucco e spilloni. Di grande interesse, lo schiaccianoci di bronzo a forma di mani impreziosito da bracciali d’oro. E poi sculture in marmo e pietra, tombe monumentali e ceramiche provenienti dalle necropoli, oltre ad una straordinaria collezione di mosaici che raffigurano capre, grifoni e pantere. A questa pagina è possibile prenotare la visita guidata al MArTa (biglietto non incluso).
Usciti dal borgo antico si ammira uno dei simboli più riconoscibili di Taranto: il famoso ponte girevole, che si allunga per 89,9 metri di lunghezza e 9,3 di larghezza. Viene aperto per consentire l’accesso delle navi alle banchine e ai bacini dell’Arsenale della Marina Militare che si trova nel Mar Piccolo.
Il passaggio delle navi con l’equipaggio sul ponte è sempre un momento suggestivo per familiari e amici che salutano i propri cari dal lungomare.
Prenota un tour a piedi di Taranto, la città dei due mari
In catamarano per ammirare i delfini
Un vero e proprio spettacolo per gli occhi di grandi e piccini. Oltre ad essere tra gli animali marini più simpatici, hanno un forte senso della famiglia. Dopo la nascita dei piccoli, infatti, sono le cosiddette “zie” a spingere i nuovi nati a galla per prendere aria.
Quando si individua un branco durante l’escursione, si spengono i motori e si aspetta che i delfini si avvicinino all’imbarcazione, dalla quale si riesce a percepire ogni singolo suono e movimento di queste creature.
Si pranza a bordo del catamarano e prima di rientrare si costeggia l’arcipelago delle Isole Cheradi, composto dalle isole di San Pietro, dove si sbarca per un bagno, e San Paolo che appartiene al demanio militare.
Link utili: Offerte hotel Taranto, Tour privato di Taranto per gruppo € 187,50 (senza costi aggiuntivi).
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