Arona è giovane e trendy, con i caffè affollati in tutte le stagioni. Questa graziosa cittadina affacciata sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, è la più mondana della provincia di Novara, ma non solo.
Cosa vedere ad Arona
La bella Arona, città natale di San Carlo Borromeo, vanta interessanti monumenti che vale la pena scoprire con una rilassante passseggiata. Il suo cuore medievale è Piazza del Popolo, dove l’acqua del lago chiude lo scenario come una quinta teatrale.
Dall’altro lato, si passeggia sotto i portici del loggiato gotico, un tempo palazzo di giustizia, decorato da medaglioni in terracotta dei Visconti e degli Sforza. Subito accanto, una doppia scalinata segna l’ingresso alla chiesa di Santa Maria di Loreto, nota agli aronesi come Santa Marta, che custodisce una copia a grandezza naturale della Santa Casa di Loreto.
Proseguendo verso la rupe rocciosa che domina la parte settentrionale della città, si giunge alla Rocca Borromea dove, nel 1538, nacque San Carlo Borromeo, precisamente nella camera “dei tre laghi”, così chiamata per via della forma trapezoidale che consentiva la vista sull’acqua da tre finestre diverse.
Tornando al centro storico si incontrano alcune chiese dai pregevoli interni, come la quattrocentesca Collegiata della Natività, dove si ammira un polittico cinquecentesco del pittore locale Gaudenzio Ferrari.
Una scenografica scalinata introduce invece alla chiesa dei Santi Martiri, che custodisce una pala del Bergognone e opere della scuola di Paolo Veronese. Fondata nel 963, oltre ad alcune reliquie di San Carlo, tra cui il suo pastorale, conserva le spoglie dei quattro martiri di Arona: Graziano, Felino, Corpoforo e Fedele.
Ogni anno, il 13 marzo, le spoglie dei santi vengono esposte alla venerazione popolare. La festa patronale, nota come Tredicino, celebra la restituzione agli aronesi nel 1576, di una parte delle reliquie dei martiri, concessa da San Carlo Borromeo.
Il Sancarlone di Arona
Da oltre tre secoli, la vivace cittadina di Arona vive sotto lo sguardo benevolo di un gigante di ferro, rame e bronzo. È la statua di San Carlo Borromeo, alta 35 metri, con una mano lunga quasi due metri allungata nell’atto di benedire i suoi concittadini.
La Statua di San Carlo, chiamata Sancarlone con affetto dagli abitanti di Arona, sorge su una collina a circa 310 metri di altitudine, sulla strada che collega Arona con Dagnente. Grazie ai suoi 35,10 metri circa di altezza (l’equivalente di un palazzo di dieci piani), il Colosso di San Carlo è visibile anche dal Lago Maggiore che si distende ai suoi piedi e che la statua sorveglia dall’alto del colle nel verde degli alberi secolari che la circondano.
Il Sancarlone è una statua cava all’interno, composta da una struttura in pietra, mattoni e ferro. All’esterno, invece, è costituita da lastre di rame battute a martello sulla struttura sottostante e unite insieme da chiodi e tiranti. Il braccio benedicente è una complessa struttura metallica semi-elastica, in grado di resistere ai forti venti che colpiscono la zona nella brutta stagione.
Questa monumentale opera è stata realizzata su progetto di Giovan Battista Crespi detto “il Cerano”, dagli scultori Siro Zanella e Bernardo Falconi, esecutori materiali delle parti in rame da assemblare, che modificarono leggermente il disegno del Cerano, aumentando le proporzioni della statua. L’opera fu conclusa nel 1698.
San Carlo è rappresentato in piedi, in abito talare, con rocchetto e mozzetta nell’atto di benedire la città con la mano destran e un libro (alto 4,10 metri) nella mano sinistra appoggiata al corpo.
Nella parte posteriore del piedistallo, alto 11,70 metri, due scale a chiocciola in ferro consentono di raggiungere la balconata. Qui, tra le pieghe dell’abito, si apre una porta attraverso la quale i visitatori possono salire fino alla sommità, ovvero alla testa del santo, per mezzo di una scala a chiocciola e poi di una ripida scala verticale (in totale ci sono da percorrere 85 gradini, per un’altezza di 24 metri).
Arrivati in cima è possibile osservare il magnifico panorama circostante attraverso i fori circolari corrispondenti agli occhi, alle narici e alle orecchie del santo, oppure attraverso le aperture sulla schiena, godendo di una delle vedute più insolite e suggestive di tutto il Verbano.
C’è un’interessante curiosità che riguarda la statua di San Carlo Borremeo di Arona: è stato il monumento più alto al mondo, tra le statue visitabili all’interno, per quasi due secoli, superato nel 1886 dalla Statua della Libertà di New York, che misura 46 metri dai piedi alla punta della fiaccola. Frédéric-Auguste Bartholdi, che progettò il monumento che svetta sul porto del fiume Hudson, soggiornò nella città sul Lago Maggiore per studiare la complessa struttura del Sancarlone. Ai piedi della statua poi eretta a New York una targa ricorda che è stata costruita su modello del Colosso di Arona, al quale tolse il primato di statua più alta al mondo.
Info utili: come visitare il Sancarlone di Arona, orari e biglietti
Di seguito sono riportati gli orari di visita del Colosso di San Carlo Borromeo relativi al 2024:
- settembre e ottobre, da mercoledì a domenica, dalle 10:00 alle 18:30 (ultimo ingresso 18:00)*.
- Dal 01 al 04 novembre, tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00 (ultimo ingresso 16:30)*.
- Dal 21 al 31 dicembre, tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00 (ultimo ingresso 16:30)* (chiusura il 25/12/2024).
*L’accesso alla Statua è interdetto dalle 13:00 alle 14:00, i visitatori potranno comunque accedere al Parco e agli altri spazi. La durata minima della visita è di circa 30 minuti.
Biglietto d’ingresso intero al terrazzo e all’interno della statua di San Carlo Borromeo: € 10,00; ingresso singolo solo al terrazzo € 7,00.
Riduzioni e sconti: biglietto ridotto al terrazzo e interno statua: gruppi (min. 25 persone), scuole e bambini/ragazzi dai 6 ai 16 anni: € 5,00; ridotto gruppi parrocchiali, oratori e festa di San Carlo: € 3,00; ridotto possessori biglietto Terre Borromeo: € 8,00 (terrazzo + interno statua); € 4,00 (solo terrazzo); bambini fino a 6 anni da compiere (divieto di salita all’interno della statua e documento richiesto, non si accettano autocertificazioni): ingresso gratuito; residenti in Arona (è necessario documento d’identità valido comprovante la residenza, non si accettano autocertificazioni): € 1,00.
I biglietti possono essere acquistati sul posto in biglitteria oppure online.
Cosa fare nei dintorni di Arona
Una meta imperdibile nei dintorni di Arona è la bella cittadina di Stresa, a circa 18 chilometri (25 minuti) di distanza.
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