Il piccolo borgo di Calvello è uno dei punti di accesso al Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri Lagonegrese, all’interno del quale si snodano numerosi sentieri e mulattiere tracciati dai boscaioli o dai pastori, ideali per un’escursione nella natura. Si percorrono a piedi, a cavallo o in mountain bike e d’inverno con gli sci di fondo o le racchette da neve.
Intorno a Calvello, fra boschi e laghi incantati, la magia del cielo stellato
Come quelli del lago di Ponte Fontanelle o diga della Camastra, con il verde intenso della vegetazione che lambisce l’acqua smeraldina, creando magnifici contrasti cromatici.
Si può attraversare in macchina, il bosco di Riffreddo di Pignola, raggiungibile con la tortuosa ma panoramica provinciale 142, che attraversa folti faggeti e conduce a Pignola.
È la terra dei cieli stellati, godibili grazie al bassissimo inquinamento luminoso. Non a caso ad Anzi, a 24 km di distanza, in località Santa Maria, c’è il Planetario-Osservatorio Astronomico. Si torva sul monte Siri ed è aperto la domenica dalle 10:30 alle 12:30.
Per altri orari occorre prenotare all’Associazione Teerum valgemon aesai.
A Viggiano, a 28 km da Calvello, merita una visita il Museo del lupo, in una baita a 1.400 metri di quota, proprio di fronte le piste da sci.
Di grande suggestione, anche il Santuario della Madonna del Monte Saraceno, a 10 chilometri da Calvello, in posizione panoramica a 1.230 metri di altitudine.
Sulle montagne intorno a Calvello, sci, escursioni con le ciaspole e cerca del tartufo
A 1.700 metri, invece, si trovano le piste da sci della Montagna Grande di Viggiano e della Sellata-Pierfaone-Arioso. Sono innevate per la maggior parte dell’inverno e, oltre allo sci da discesa, in queste località, è possibile fare sci di fondo ed escursioni con le ciaspole.
A bassa quota si organizzano anche passeggiate tematiche, come la cerca del tartufo, in cui ci si avventura nel bosco insieme ai tartufai e ai loro cani.
C’è poi la passeggiata che da Calvello porta al Centro didattico Energia e Territorio in località Cacciatizze, per un viaggio alla scoperta delle fonti energetiche e del petrolio, di cui la Basilicata e queste zone in particolare sono ricche.
Prima di ripartire, è d’obbligo l’acquisto di un piccolo souvenir di Calvello, famosa per l’arte della ceramica, chiamata localmente “faenza”. La lavorazione di brocche, piatti, bicchieri e oggetti d’arredo, risale al Medioevo e in alcune botteghe, ancora oggi, sono realizzati seguendo le antiche tecniche. Sui manufatti, come motivo decorativo, ricorre spesso un uccello intento a beccare un ramoscello di quercia.
Come raggiungere Calvello
Calvello (Potenza), si raggiunge in auto con l’A3 Salerno-Reggio Calabria fino a Sisignano; da qui, si segue il raccordo autostradale fino a Potenza, poi la statale 407 Basentana fino ad Albano di Lucania, si prosegue sulla provinciale 32 per Laurenzana e sulla strada comunale per Calvello. Link utili: hotel a Calvello.
What do you think?