Taormina è tra le destinazioni più note e visitate della Sicilia. È adagiata su uno sperone roccioso a strapiombo sul mar Mediterraneo ed è stata scelta nei secoli come meta di vacanza da ricchi industriali, filosofi, artisti e teste coronate di tutta Europa, affascinati dalla bellezza del panorama unico che offre.
Carnevale a Taormina: dolci tipici e antiche tradizioni
Taormina è una località di mare, ma non va vissuta solo d’estate. In questo periodo, ad esempio, soprattutto in occasione del Carnevale, vale la pena visitarla per godere appieno della sua atmosfera medievale, evitando l’eccessivo caos e le code tipiche di quando è invasa dai turisti.
La bellezza di questa città si legge nei suoi monumenti e nei suoi antichi riti. Taormina fu anche capitale della Sicilia prima di essere distrutta e ricostruita ancora più bella dagli arabi. Il patrimonio artistico e le sue tradizioni testimoniano il glorioso passato della città.
Le origini del Carnevale qui risalgono al 1600, quando le maschere di brigante e cavalacciu imperversavano soprattutto per il catanese, insieme a quelle di dutturi, abbati e baruni. Anche quest’anno, come da tradizione a Taormina, i carri allegorici, sapientemente realizzati dagli artigiani locali, sfileranno per le strade del centro la domenica e il Martedì Grasso.
Attorno alla sfilata ruota un ricco calendario di eventi per intrattenere e divertire residenti e turisti: concerti in piazza, balli, gare canore e giochi tradizionali, come l’albero della cuccagna. Imperdibili i dolci tipici siciliani realizzati in occasione del Carnevale: dalle chiacchiere spolverate di zucchero a velo alle castagnole, dalle zeppole ripiene di crema alla tradizionale pignoccata.
Cosa vedere durante il Carnevale a Taormina
Sfilate e festeggiamenti non sono l’unico appuntamento del Carnevale a Taormina. Questa è sicuramente l’occasione giusta per visitare la città e godere delle sue bellezze e, soprattutto delle sue straordinarie vedute, lontani dal caos estivo, quando è presa letteralmente d’assalto dai turisti.
In origine i Giardini erano di proprietà di una ricca signora inglese appassionata di ornitologia, e ancora oggi ospitano costruzioni in legno e mattoni per lo studio e la nidificazione degli uccelli.
È il luogo ideale per una pausa di relax, tra laghetti, bouganville e ulivi che ne fanno una vera oasi di pace.
A poca distanza dai Giardini c’è un altro luogo imperdibile: il famoso Teatro Greco di Taormina, che d’estate è sempre animato da eventi e manifestazioni. Una visita in questo periodo permette di apprezzare la bellezza e la quiete di questa gigantesca terrazza sul mare. La vista dai gradini più alti e dai giardini alle spalle del Teatro, vale da sola il viaggio.
Corso Umberto: nel cuore della città
Usciti dal Teatro, si risale verso Porta Catania e si attraversa il centro pulsante di Taormina: il bellissimo corso Umberto.
La strada è una sfilata di boutique e gelaterie che si alternano a sontuosi palazzi nobiliari, come Palazzo Corvaja, eretto dagli arabi nel X secolo e appartenuto alla stessa famiglia per 400 anni, sede prima del Parlamento siciliano e poi dell’attuale Ufficio del Turismo.
E Palazzo Ciampoli, splendido edificio del XV secolo, fedelmente ricostruito dopo i bombardamenti del 1943.
Gioielli barocchi, sono invece le chiese di Santa Caterina, a navata unica, e quella di San Giuseppe, con uno splendido portale in marmo, proprio accanto alla Torre dell’Orologio.
Si affacciano su Piazza IX aprile, salotto a cielo aperto di Taormina, dalla cui balconata, si gode di uno splendido panorama sull’Etna, la baia di Naxos e il Teatro antico.
Infine, il monumentale Duomo di Taormina sulla piazza omonima, più simile ad una fortezza che ad una chiesa. Fu eretto sulle rovine di una chiesa dedicata a San Nicola, vanta un bellissimo portale con colonne corinzie e un rosone rinascimentale.
La piazza è dominata dalla fontana barocca, conosciuta ovunque come “Quattro fontane”, per le quattro colonne agli angoli della vasca. In cima si erge il Minotauro, un centauro in versione femminile, che regge una sfera e uno scettro, simboli del potere. È lo stemma di Taormina e non sorprende che l’emblema di una città così bella e accogliente sia del gentil sesso. 😁
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