Tra le sue bellezze l’Italia vanta molte isole ma l’arcipelago delle Isole Tremiti, a circa 20 chilometri a nord della penisola del Gargano, in provincia di Foggia, è un universo d’acqua tra i più affascinanti del Belpaese.
Cinque fazzoletti di terra che emergono da un mare spettacolare e capaci di unire paesaggi mozzafiato, un’incredibile varietà di flora e fauna, storia, arte e fondali marini tra i più belli del Mediterraneo, che ogni anno richiamano appassionati di snorkeling e immersioni da ogni dove.
Un piccolo paradiso liquido concentrato in appena 3 chilometri quadrati di superficie, capace di accontentare anche gli appassionati di trekking e passeggiate panoramiche.
Alcuni punti delle isole, raggiungibili solo a piedi, regalano vedute da cartolina e albe e tramonti che da soli valgono il viaggio.
Isole Tremiti, le Perle dell’Adriatico
Sono definite “le Perle dell’Adriatico” e sono cinque isole: San Nicola, simbolo della storia e dell’arte dell’arcipelago; San Domino, famosa per le splendide coste e la lussureggiante vegetazione; Capraia (o Caprara), rinomata per la bellezza dei fondali; Cretaccio, che è poco più di uno scoglio, e Pianosa, la più orientale delle isole, dichiarata Riserva Marina Integrale, e quindi non visitabile se non con un’apposita autorizzazione.
Cosa fare e vedere alle Isole Tremiti: San Domino
San Domino, con i suoi 208 ettari di estensione e 9,7 chilometri di coste, è l’isola più grande delle Tremiti e, insieme a San Nicola, è la porta di accesso all’arcipelago.
È stata soprannominata “Orto del Paradiso” per via del suo terreno fertile tappezzato da uliveti, vigneti, macchia mediterranea e da una splendida pineta attraversata da sentieri che sbucano sulle spiagge più belle dell’isola.
Lungo tutta la costa di San Domino si susseguono alte scogliere, piccole baie e insenature, grotte, archi di roccia e faraglioni modellati dal mare. sono uno spettacolo visti dal mare, ma anche vederli dall’alto è emozionante.
Sono due i sentieri principali che attraversano San Domino. Il primo è la “Strada della Pineta”, lunga poco più di un chilometro, che taglia l’isola al centro salendo fino al punto più alto (116 metri) per poi scendere di nuovo fino al faro.
Il secondo, invece, è un percorso ad anello che segue tutto il perimetro dell’Isola: si percorre a piedi in un’ora o in mountain bike in circa 20-25 minuti. Lungo il tragitto si trova anche un’area attrezzata per l’esercizio fisico, ottimo da fare la mattina, prima di andare in spiaggia.
Questo sentiero si snoda lungo i punti panoramici più belli di San Domino. Uno di questi è Ripa dei Falconi, una profonda falesia dove nidificano i gabbiani reali, i falchi pellegrini e le diomedee, ovvero le berte maggiori, gli uccelli simbolo dell’isola.
Le isole Tremiti, infatti, sono dette anche Isole Diomedee. Leggenda vuole che l’eroe greco Diomede approdando sull’arcipelago di ritorno dalla guerra di Troia, fu così colpito dalla bellezza di queste isole che decise di usarle come base per andare alla conquista delle terre vergini del Basso Adriatico.
Secondo un’altra leggenda le isole furono create proprio da Diomede che scagliò nell’Adriatico le ciclopiche pietre portate con sé dalla lontana Tracia dopo la guerra di Troia.
Alla morte dell’eroe, Afrodite fu talmente colpita dal dolore dei suoi compagni che li trasformò in diomedee, uccelli noti per gli strazianti versi, affinché potessero vegliare in eterno sul sepolcro del loro re, che secondo la tradizione si trova sull’isola di San Nicola.
Da Ripa dei Falconi la vista spazia su tutte le Isole Tremiti, e in certi giorni fino alla Maiella. Anche in basso è uno spettacolo: la scogliera precipita in mare e crea la Grotta del Bue Marino, la più grande dell’arcipelago. Si allunga per 70 metri e sul fondo forma una spiaggetta bagnata da acque che sfumano dall’azzurro al verde smeraldo.
Le baie, le grotte, gli archi e le spiagge più belle
Tra le spiagge più belle delle Tremiti, Cala delle Arene è la baia di sabbia più grande dell’arcipelago, mentre su Cala Matano si affaccia la casa del compianto Lucio Dalla, che le dedicò la canzone Luna Matana.
Splendide anche Cala delle Roselle e Cala di Zio Cesare, sul versante sud-est dell’isola, vicino alla famosa Grotta delle Viole con i suoi riflessi violacei.
Tra le meraviglie di mare e roccia da vedere assolutamente alle Tremiti ci sono la Punta del Diavolo e la Punta di Ponente, nella parte più meridionale di San Domino, e l’Architiello, un possente arco di roccia scolpito dal mare lungo la costa sudoccidentale dell’isola. Crea un paesaggio da cartolina ed è circondato da acque cristalline in cui è d’obbligo fare un bagno.
Le splendide Cala Tonda e Cala Tamariello, vicine alla Punta del Diamante, si trovano nella parte più a nord di San Domino. Da qui, procedendo verso il porticciolo, si incontrano i caratteristici “pagliai”, formazioni rocciose che emergono dall’acqua, così chiamati perché simili a covoni di paglia.
Isole Tremiti: i tesori di San Nicola e delle isole minori
È circondata dal cosiddetto Castello di Badiani, ovvero la serie di mura costruite sulle scogliere.
Questa antichissima abbazia-fortezza ricostruita dai Benedettini nell’XI secolo è un incredibile mix di stili architettonici, essendo stata più volte rimaneggiata.
Oltre allo splendido portale e la facciata del ‘400, conserva ancora l’aspetto originario del Mille con il magnifico pavimento a mosaico dell’XI-XII secolo e l’effige di Santa Maria a Mare, protettrice dell’arcipelago.
L’isola di San Nicola, con i suoi 42 ettari di estensione e un perimetro di quasi 4 chilometri, offre diversi percorsi panoramici agli amanti della natura e delle passeggiate.
Il Pianoro Asinaro è spettacolare all’alba e al tramonto. Qui si trovano l’area archeologica con i resti dell’Età del Ferro, una necropoli greco-romana del V-III secolo a.C., e la tomba di Diomede.
Da qui si raggiunge la parte più esterna dell’isola, a picco sul mare, con scorci panoramici di grande bellezza.
Una gita in barca lungo la costa di San Nicola permette di vedere falesie alte fino a 60 metri e meravigliose grotte naturali. Le più scenografiche sono sicuramente quella di Testa di Morto e del Ferraio sul lato sud, e la Grotta della Madonna nelle vicinanze della bella spiaggia della Marinella.
Cretaccio, Pianosa e Capraia, piccole perle sul mare
A differenza di San Domino e San Nicola, le altre isole dell’arcipelago sono disabitate. Cretaccio è poco più di uno scoglio e Pianosa è Riserva Marina Integrale in cui sono vietate la balneazione, la pesca e la navigazione (se non con una particolare autorizzazione).
Capraia, nota anche come Caprara o Capperaia, per la presenza di capre selvatiche e di numerose piante di capperi, vanta dei fondali spettacolari e ricchi di vita. È il luogo più amato dagli appassionati di snorkeling e immersioni.
Qui, Cala Sorrentina e Cala dei Turchi sono due paradisi liquidi in cui fare il bagno. Tra le immersioni, quella a Punta Secca, è considerata una delle più belle del Mediterraneo.
Come arrivare alle Isole Tremiti
Le Tremiti sono collegate ai porti di Termoli in Molise (punto di partenza principale per le isole), di Manfredonia, Peschici, Rodi Garganico e Vieste in Puglia, e di Ortona e Vasto in Abruzzo.
La compagnia Tirrenia naviga da Termoli tutto l’anno (prezzi da 19 € a tratta). In estate anche Navigazione Libera del Golfo e Navigazione Libera Adriatica offrono collegamenti per le Tremiti (prezzi da 16 a 22 € a tratta). Per date, orari di partenza e biglietti traghettilines.it.
Indirizzi utili per una vacanza alle Tremiti:
Dove dormire: Hotel Isole Tremiti
Area Marina Protetta Isole Tremiti – Ente Parco Nazionale del Gargano – Monte Sant’Angelo (FG) Via Sant’Antonio Abate 121, tel. 0884 568928 e 0884 568911.
Chiesa Abbaziale di Santa Maria a Mare – San Nicola (FG) Piazzetta Nazario Sauro. Orario: 8-18. Ingresso: gratuito.
Municipio Isole Tremiti – San Nicola (FG) Piazza Castello 4, tel. 0882 463063.
Tremiti in Barca – San Domino (FG) Molo di San Domino, tel. 389 6841597.
Leggi anche: Vacanze estive Puglia: a Otranto spiagge da favola e mare turchese
What do you think?