Il Lago di Garda in primavera offre uno spettacolo mozzafiato, imperdibile per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta. Da Peschiera del Garda a Malcesine e fino alle porte del Trentino facciamo un viaggio sulla sponda veronese del lago tra paesini romantici, fortezze scaligere, parchi e spiaggette orlate da uliveti e vigneti.
Lago di Garda in primavera, nel paesaggio amato da Goethe
“Stasera avrei potuto raggiungere Verona ma mi sarei lasciato sfuggire una meraviglia della natura, uno spettacolo incantevole, il Lago di Garda”, scriveva Goethe nel Viaggio in Italia, diario dei suoi soggiorni nel Belpaese dal 1786 al 1788. Ad ammaliarlo fu la bellezza di quel mosaico di borghi a pelo d’acqua, i castelli, le spiaggette incastonate come perle tra i promontori ammantati di verde, in una cartolina ininterrotta di uliveti e vigneti.
Questo paesaggio, tanto amato da Goethe, nell’Ottocento ha affascinato artisti del calibro di William Turner e Jean-Baptiste Camille Corot che l’hanno immortalato sulla tela. Oggi, questi luoghi meravigliosi ci accompagnano nell’itinerario che va da Peschiera del Garda a Malcesine, fino ai confini del Trentino, una cinquantina di chilometri sulla sponda orientale del Lago di Garda, che un tempo si chiamava Benaco, che dà il meglio di sé in primavera, quando non è preso d’assalto dai turisti e regala una straordinaria atmosfera di relax e pace.
Peschiera del Garda, tra storia antica e vino Doc
Il punto di partenza per un tour alla scoperta delle bellezze del Lago di Garda in primavera è il borgo di Peschiera del Garda, sulla sponda meridionale in provincia di Verona. Si raggiunge facilmente tramite autostrada e il suo centro storico è una meraviglia di terra e acqua cinta da possenti mura che, insieme a quelle di Bergamo e di alcune città dalmate e montenegrine, sono tutelate dal sito Unesco transnazionale “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale”. Passeggiando dentro queste imponenti fortificazioni, tra canali, ponti e incroci che portano a minuscole piazzette, si ha la sensazione di stare a Venezia.
A Peschiera la storia si mostra in tutte le sue stratificazioni: dagli scavi romani vicino alla parrocchiale di San Martino Vescovo, visibili dall’esterno, alle strutture militari di epoca scaligera, come la Rocca, eretta tra il XII e il XIV secolo, e di epoca austriaca, come l’ex caserma d’artiglieria che oggi è sede del Museo della Pesca e delle Tradizioni Lacustri.
L’edificio si trova nel Parco Catullo, a breve distanza dal Consorzio Tutela del Lugana Doc, vino re di entrambe le sponde del Lago di Garda, veronese e bresciana. Non propongono degustazioni ai visitatori ma questo vino giallo paglierino, dal gusto fruttato e dal profumo floreale, si trova in tutti i menù dei ristoranti della zona.
Il viaggio sulla sponda veronese del Garda prosegue verso nord dove il lago regala dimensioni e atmosfere più intime e raccolte. Prima di lasciare Peschiera, però, vale la pena visitare l’Oasi del Lago del Frassino, una riserva naturale, ideale per il birdwatching, con un pittoresco laghetto che nelle sue profondità custodisce un abitato di origini preistoriche, parte di un insieme di insediamenti sparsi tra Italia ed Europa, entrati nel 2011 nell’elenco Unesco come “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”.
A Lazise, relax e wellness
Le preziose testimonianze storiche e l’atmosfera tranquilla di perenne vacanza sono evidenti anche a Lazise, il borgo fortificato circondato da mura scaligere che sorge nella zona in cui il Lago di Garda raggiunge la sua maggiore ampiezza (da una costa all’altra misura 17 chilometri). Passeggiando sul porticciolo affollato dalle barche dei pescatori si scoprono piccoli gioielli come la bella Chiesa di San Nicolò, in stile romanico.
Lazise è una vera e propria palestra a cielo aperto: la ciclovia che porta a Bardolino, circa sei chilometri immersi nella natura, è ideale per le escursioni in bici con tutta la famiglia. C’è poi la possibilità di divertirsi con gli sport acquatici, vela e windsurf in primis, come in tutte le località del Lago di Garda. Ma è bello anche perdersi tra i vicoletti del borgo, circondato da mura merlate, raggiungere Piazza Vittorio Emanuele II, passeggiare sul Lungolago Marconi, fitto di localini, e poi tornare al porto, dominato dalla dogana veneta del XIV secolo.
Storia, natura, atmosfere magiche e tanto relax : nella frazione di Colà, a 3,5 chilometri a sud di Lazise, è possibile godersi una pausa termale. Villa dei Cedri, costruita tra Sette e Ottocento dall’architetto neoclassico Luigi Canonica è immersa in un grande parco termale dove affiora un’acqua ricca di magnesio, calcio e silicio che alimenta le piscine aperte fino a sera tardi. L’enorme villa, costruita in stile lombardo alla fine del Settecento è oggi un elegante hotel con 27 camere ben arredate e ampie zone relax, sia all’interno che all’esterno, essendo immersa in un parco di 13 ettari con piante secolari, laghi e piscine termali. In tutte le camere dell’hotel arriva l’acqua termale a 37 C° direttamente dalle fonti nelle vasche idromassaggio.
Da Bardolino a Malcesine
Da Lazise, tramite la Gardesana Orientale, la strada che costeggia la sponda orientale del lago collegando il Basso con l’Alto Garda, in pochi minuti conduce al borgo di Bardolino, con il centro storico ricco di testimonianze monumentali, come la Chiesa di San Severo, meraviglia romanica con affreschi dell’XI e del XII secolo, e la bella chiesetta di San Zeno, di epoca carolingia. Piazza Matteotti, salotto a cielo aperto di Bardolino, si affaccia sul lungolago, dov’è imperdibile una passeggiata tra le aiuole fiorite e le ville storiche fino a Punta Cornicello, due piccole strisce di terra, e una spiaggia di ghiaia, che si allungano nell’acqua.
Visitare il Lago di Garda in primavera offre la possibilità di scoprire i tesori più preziosi delle terre che lo circondano: a pochi chilometri dal borgo è imperdibile la visita al Museo del Vino della Cantina F.lli Zeni, con la bottaia, la galleria olfattiva e un percorso nella storia vitivinicola, in cui il protagonista assoluto è il famoso vino color rubino che porta il nome della cittadina. Ovviamente è possibile fare un tour enologico con degustazione a Bardolino. Dura 1 ora e mezza e prevede la visita ad una cantina locale in cui vengono spiegate le tecniche di produzione di uno dei vini più famosi e apprezzati d’Italia (prezzo: 39.90 € a persona).
Il Museum-Museo dell’Olio, nella frazione di Cisano, racconta, invece, le proprietà dell’extravergine Garda Dop, un olio leggero e delicato, ideale per condire i piatti di pesce d’acqua dolce, dal luccio al lavarello in salsa alla gardesana, con acciughe tritate e aglio, onnipresenti nei menu dei ristoranti della zona.
Il viaggio continua a verso il borgo di Garda, circondato dalle montagne, con i palazzi storici e la tipica atmosfera calma e rilassata dei borghi piccoli e autentici.
Lago di Garda in primavera, a San Viglio, la Portofino del Garda
Subito dopo si incontra Punta San Vigilio, uno dei gioielli del lago frequentato negli anni Cinquanta da attori come Laurence Olivier e Vivien Leigh, Winston Churchill e prima ancora da Maria Luigia di Parma e dallo zar di Russia Alessandro II. Considerata la Portofino del Garda, è un luogo ricco di fascino, dove la vegetazione color smeraldo e le acque turchesi in cui si rispecchia creano uno spettacolo cromatico di rara bellezza.
Uno dei luoghi più noti di Punta San Vigilio è la rinascimentale Villa Guarienti-Brenzone progettata dall’architetto veronese Michele Sanmicheli, oggi riconvertita in hotel esclusivo con 13 eleganti suite e ristornate affacciato sul lago.
Tutto intorno solo acqua, ulivi e cipressi che custodiscono il Parco San Vigilio, luogo ideale in cui trascorrere qualche ora in piscina, rilassarsi sui lettini e rifocillarsi al bar-ristorante.
Da qui vale la pena seguire la pista ciclabile fino a Torri del Benaco, con il Castello Scaligero e alcuni degli arenili più belli del lago, dalla spiaggia Sbocco Valle Randina, ideale per le famiglie, alla Sunset Beach, ritrovo dei giovani.
Ultima tappa Malcesine
L’ultimo paesino che vale la pena visitare sul Lago di Garda in primavera è Malcesine, un borgo dalle atmosfere medievali aggrappato ad uno sperone roccioso. Il paese è dominato dal Castello Scaligero con il mastio dalla pianta irregolare, alto 31 metri. Questo monumentale edificio ricco di storia è anche sede di un Museo di Storia Naturale, attualmente in riallestimento, la cui apertura è prevista proprio in primavera. Attorno al Castello, si sviluppano le case colorate, le stradine e il Palazzo dei Capitani in stile gotico veneziano, aperto al pubblico in occasione di mostre e concerti.
La magia di questo luogo affascinò il pittore austriaco Gustav Klimt, che nel 1913 la immortalò in due quadri, La chiesa di Cassone e Malcesine sul Lago di Garda. Per godere dello splendido panorama di questi luoghi vale la pena prendere la funivia che si arrampica fino al Monte Baldo che offre una straordinaria visione d’insieme dell’antico Benaco dall’alto, a 1.800 metri di quota, al confine tra la provincia di Verona e quella di Trento. E in pochi minuti si passa dal bel paesaggio lacustre a quello montano.
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Spunti e idee per un weekend di primavera sul Lago di Garda
1- In crociera sul lago: Battelli e traghetti attraversano il lago tutto l’anno, le tratte coprono anche la sponda lombarda e trentina. Ci sono anche crociere per cicloturisti da Peschiera a Riva del Garda e ritorno. Per le famiglie, tante proposte a costi calmierati (prezzi crociere sul Lago di Garda da 30 €). E’ possibile anche prenotare una crociera di mezza giornata sul Lago di Garda.
2- Una giornata o più nel parco divertimenti più grande d’Italia: Sul Lago di Garda ci sono diversi parchi-divertimento, il più grande e famoso è sicuramente Gardaland, a Castelnuovo del Garda, con tantissime aree a tema, terrestri e acquatiche, dall’Egitto al Far West fino all’Oriente. La novità assoluta del 2022, la prima attrazione al mondo a tema Jumanji. Nel parco si trascorre una giornata di puro divertimento, si mangia e si può anche dormire in uno dei suoi tre hotel 4 stelle.
È possibile prenotare online un biglietto a data aperta per un giorno (37 € a persona) e per due giorni (52 € a persona); oppure l’ingresso combinato a Gardaland e al SEA LIFE Aquarium, sempre a data aperta, per uno o due giorni (40 € a persona).
3- Windsurf, vela, canottaggio: Vela e windsurf sono le attività più comuni da svolgere sul lago, ma è anche possibile praticare canyoning con tutta la famiglia attraverso i tour organizzati da istruttori esperti.
Info utili: indirizzi e orari di vista delle attrazioni menzionate nella guida
Museo della Pesca e delle Tradizioni Lacustri, Peschiera del Garda (VR) Parco Catullo 4. Orario: sabato e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Ingresso: 2 €.
Villa dei Cedri, Lazise (VR) Frazione Colà, Via Madonna 23. Orario: parco termale, da domenica a venerdì dalle 10 alle 23; sabato dalle 10 all’una di notte. Ingresso: pomeridiano 24 €, giornaliero 30 €.
Museo del Vino – Cantina F.lli Zeni, Bardolino (VR) Via Costabella 9. Orario: enoteca e shop 9-12:30 e 14:30-19, domenica 9-13:00. Galleria olfattiva e bottaia da martedì a sabato, dalle 13 alle 19, ingresso gratuito.
Museum – Museo dell’Olio, Bardolino (VR) Frazione Cisano, Via Peschiera 54. Orario: 9:30-12:30 e 15:00-18:30, domenica 9:30-12:30. Ingresso gratuito.
Parco San Vigilio, Garda (VR) Località Punta San Vigilio. Riapre il 15/04 dalle 10:00 alle 18:00; dal 17/06 all’1/08 dalle 10:00 alle 20:00. Ingresso: gratuito fino al 20/05, poi da 20 €.
Museo del Castello di Torri del Benaco, Torri del Benaco (VR) Viale Fratelli Lavanda 2. Orario: sabato e domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:30. Ingresso: 5 €.
Castello Scaligero Malcesine (VR), Via Castello: Orari: riapertura prevista ad aprile, dalle 9:30 alle 18:30 (in estate fino alle 19:30). Ingresso: 6 €.
Funivia Malcesine – Monte Baldo, Malcesine (VR) Via Navene Vecchia 12. Orario: 8:30-18:45. Prezzi: da 25 €.
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