Sembra che le Terme di Caracalla fossero frequentate da sei-ottomila persone al giorno, e oltre alle sale dedicate alle abluzioni, includevano palestra e biblioteca. Cessarono la loro attività termale nell’anno 537 d.C.
Da qualche mese 45 splendidi reperti marmorei, mai esposti al pubblico, sono tornati alle Terme di Caracalla, il più grande complesso termale di epoca romana, edificato tra il 112 e il 217 d.C.
C’erano grandiose sculture e preziosi mosaici. E il marmo splendeva ovunque. Adornava colonne, pavimenti e pareti. Decorazioni per la maggior parte asportate per abbellire gli interni di palazzo Farnese.
Alle Terme di Caracalla si ammirano nuovamente le antiche decorazioni
Oggi accolgono di nuovo gli splendidi capitelli monumentali raffiguranti Ercole, Venere e Marte che ornavano il frigidarium, e le decorazioni delle palestre, dove un fregio correva lungo le pareti a celebrare le gesta dell’imperatore.
E per la prima volta, le Terme di Caracalla svelano il loro lato più intimo: i cunicoli dei tre livelli sotterranei, dove centinaia di schiavi e operai specializzati facevano funzionare l’elaborata macchina che alimentava il complesso, di cui facevano parte depositi di legname, un mulino, le caldaie e la fitta rete delle tubature. Per ora si visitano solo due gallerie dei circa due chilometri conservati, ma c’è ancora molto da scavare.
Info utili:
Terme di Caracalla , viale delle Terme di Caracalla 52. Tel. 0639967700. Orari: da martedì a domenica, dalle 9:00 a un’ora prima del tramonto; lunedì, dalle 8:30 alle 13:00. C’è un biglietto unico della durata di sette giorni, che insieme alle Terme consente di visitare la Villa dei Quintili e il Mausoleo di Cecilia Metella sull’Appia Antica. Costo 7 €.
Le Terme di Caracalla si raggiungono con la linea B della metropolitana, fermata Circo Massimo. Bus 118, 160, 628.
Per visitare il complesso potete prenotare online una visita guidata alle Terme di Caracalla, che include anche la visita al Circo Massimo, con ingresso prioritario senza code. L’attività si svolge in italiano, ed è condotta da una guida esperta che spiega tutti i segreti dei più grandi bagni pubblici di epoca romana che, come sapete, erano sia un luogo di ozio e svago che di congiure e cospirazioni.
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