Dal Piemonte alla Sicilia, dal Trentino alla Calabria, scopriamo dove vedere le fioriture più belle d’Italia, veri spettacoli della natura che da aprile a luglio esplode in tutta la sua bellezza regalandoci un caleidoscopio di colori e profumi unici in posti che custodiscono piccoli e grandi tesori.
1- Umbria: tra le fioriture più belle d’Italia c’è l’arcobaleno di Castelluccio di Norcia
Arcobaleno di Castelluccio di Norcia. Foto di Solfaroli Renzo
Dal bianco del fiore delle lenticchie e della camomilla al giallo della senape selvatica al rosso dei papaveri al blu dello “specchio di Venere” al viola del fiordaliso: sono queste le splendide tonalità delle fioriture spontanee protagoniste tra gli inizi di maggio alla metà di luglio della Fioritura di Castelluccio, il pittoresco borgo ai piedi dei Monti Sibillini, nel versante perugino. Il paese è un agglomerato di casette in pietra attraversato da un saliscendi di ripide scalinate.
Hotel a Norcia: Relais & Chateaux Palazzo Seneca, a Norcia. Camera doppia da 200 € a notte.
2- Piemonte: a Sale San Giovanni fioriture di lavanda come in Provenza
Tutte le sfumature del blu, del viola e del rosa ammantano le colline intorno al borgo nella Bassa Langa tra metà maggio e metà giugno. Colori che si mescolano con quelli del cielo e cambiano ad ogni ora del giorno fino al tramonto.
Un panorama che sembra la tavolozza di un pittore francese intento a dipingere gli infiniti campi di lavanda provenzali. Invece siamo davanti ad una delle fioriture più belle d’Italia, a Sale San Giovanni, in provincia di Cuneo dove, oltre alla lavanda, si coltivano anche salvia, melissa, rosmarino ed elicriso.
Il borgo, infatti, è diventato famoso per la produzione di oli essenziali per la cosmesi e l’aromaterapia e di erbe officinali, che ogni anno, durante la fioritura, richiamano visitatori da ogni parte del Paese.
Il borgo è la meta ideale per un weekend di primavera: nei suoi dintorni meritano una visita la Pieve di San Giovanni Battista, costruita su un tempio precristiano da maestranze lombarde, in pietra arenaria di Langa. La struttura squadrata e lavorata a scalpello è un piccolo scrigno d’arte con affreschi originali del ‘600 e del 1500, che vale la pena vedere.
Come il Castello dei Marchesi Incisa di Camerana, di proprietà privata, quindi visitabile solo in poche occasioni, ma che merita comunque di essere visto dall’esterno, considerato lo splendido contesto in cui è inserito: domina dall’alto di una pieve il borgo di Sale San Giovanni ed è circondato dalle coltivazioni di lavanda ed erbe officinali.
Il castello può essere raggiunto in macchina o a piedi dal borgo, con una passeggiata di circa otto chilometri tra i campi in fiore, che porta alla scoperta anche di altri piccoli gioielli. Oltre alla Pieve di San Giovanni, infatti, lungo il tragitto si incontrano la Pieve di San Sebastiano, poco più giù del maniero, con gli inquietanti affreschi della morte impietosa, e quella di Sant’Anastasia, poco fuori dal paese, in cima ad un colle, circondata dal giallo dei fiori di colza.
Tutta la zona è molto frequentata l’ultimo weekend di giugno per la fiera delle erbe officinali. Insomma, non vi resta che munirvi di scarpe comode e abbigliamento da trekking leggero e incamminarvi nella splendida natura di questi luoghi.
Dove dormire: Hotel Le Case dei Conti Mirafiore nel Villaggio Narrante di Fontanafredda. Camera doppia da 200 € a notte.
3- Tra le più belle fioriture d’Italia c’è l’oro rosso d’Abruzzo: a L’Aquila si raccoglie lo zafferano
Una delle fioriture più belle d’Italia si ammira ai piedi del Gran Sasso, precisamente sull’altopiano di Navelli, dove lo Zafferano dell’Aquila Dop esplode in tutta la sua bellezza tra fine ottobre e metà novembre. Uno spettacolo prezioso che dura circa quattro settimane e dà vita ad una serie di attività ricreative, trekking ed escursioni in e-bike in tutta la zona.
Ovviamente, in collaborazione con i produttori locali, viene organizzata anche la raccolta della pregiata spezia. Per l’occasione, merita una visita il borgo di Navelli, inserito nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia, e patria dello zafferano, l’oro rosso abruzzese. Vale poi la pena spingersi fino alle Grotte di Stiffe a San Demetrio ne’ Vestini, a circa mezz’ora di macchina da Navelli.
Si tratta di un complesso di grotte carsiche che sorgono all’interno del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino e costituiscono uno dei principali siti naturalistici del territorio aquilano. Al suo interno sono stati rinvenuti resti archeologici risalenti al Neolitico e all’Età del rame.
Hotel a Navelli: Dimora dell’Arte, camera doppia da 120 € a notte.
4- Fioriture di primavera in Valle d’Aosta: a Cogne, piccoli boccioli rosa
Distese di bassi cuscini verdi di silene ammantano da giugno ad agosto le rocce del Giardino Botanico Alpino Paradisia, a Valnontey, una valle secondaria della Val di Cogne nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Si tratta di un orto botanico specializzato in essenze alpine, con più di mille specie botaniche a 1700 metri di quota. Le piante carnose si tingono del rosa dei loro fiori, tanto amati dalle farfalle. Una meraviglia che stimola la creatività dei visitatori.
Durante la fioritura, infatti, vengono proposte diverse attività, tra cui workshop di acquerelli e corsi di fotografia, incontri con l’entomologo e percorsi a piedi nudi per entrare in contatto con la natura (barefoot). Imperdibile per l’occasione, la visita alle cascate di Lillaz a Cogne.
Sorgono vicino all’abitato di Lillaz, dove il torrente Urtier forma tre salti d’acqua per 150 metri di altezza complessivi. È una delle escursioni più facili e apprezzate del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Le cascate sono visitate sia durante la bella stagione che d’inverno, quando si ghiacciano e diventano meta degli appassionati di arrampicata.
Hotel a Cogne: Bellevue Hotel & Spa, camera doppia da 260 €.
5- A Bolzano, in Trentino, le fioriture di tarassaco illuminano la Val Ridanna
La primavera in Val Ridanna è annunciata dal tarassaco, considerato infestante ma ottimo ingredienti di tisane, piatti casalinghi e cosmetici naturali. Questo piccolo e portentoso fiore spunta improvvisamente ad aprile illuminando con il suo intenso colore giallo i campi della Valle.
Per esplorarla fino ad alta quota in occasione della fioritura c’è il Giro dei 7 laghi che parte da Masseria, dove ha sede il famoso Museo delle Miniere, e conduce a diversi laghi, da quello di Moarer al Trüber See.
Dove dormire: B&B Frühlingsheim, a Racines (Bolzano), camera doppia da 123 € a notte.
6- In Sicilia, nel Parco delle Madonie, sbocciano i tulipani come in Olanda
Un immenso campo coltivato a grano si colora da metà marzo a maggio del rosso intenso dei tulipani. Sembra di essere in Olanda, ma siamo di fronte ad una delle fioriture più belle d’Italia, che stordiscono gli amanti della natura che visitano la Sicilia. Uno spettacolo che resta negli occhi di quanti raggiungono il versante meridionale del Parco delle Madonie.
Una passeggiata attraverso un percorso ben delineato permette di attraversare il campo e perdersi tra le sfumature e gli odori di questi bellissimi fiori che danzano mossi dal vento davanti l’antico Santuario della Madonna dell’Olio, ad un chilometro dal borgo di Blufi, in provincia di Palermo.
La fioritura dei tulipani è l’occasione giusta per visitare due bellissimi posti nei dintorni: Petralia Soprana con il Convento di Santa Maria di Gesù e il borgo rurale di Castellana Sicula, famoso per i coloratissimi murales e i resti archeologici.
Dove dormire: Masseria Xireni, a Castellana Sicula, camera doppia da 112 € a notte.
7- In Calabria fiorisce la liquirizia
Nei mesi di giugno e luglio a Cosenza, sulla Piana di Sibari, i bellissimi fiori viola della liquirizia fioriscono lungo la costa ionica della Calabria, tra Villa Piana e il borgo di Rossano. Il prezioso tesoro di questa striscia di terra che si staglia tra l’azzurro del cielo e il blu del mare dona le radici da cui si ricavano i famosi bastoncini.
Alla storia di quest’antica e utilissima pianta perenne, che cresce fino ad un metro, è dedicato il Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli a Rossano, un luogo particolarissimo che merita di essere visitato.
Imperdibile anche il borgo Pentedattilo, le belle spiagge di Schiavonea e il Castello di Corigliano Calabro.
Dove dormire: B&B Policastri, camera doppia da 67 € a notte.
Nell’immagine di copertina il borgo di Castelluccio di Norcia in Umbria. Foto di Moreno Boeron.
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