Lodi, capoluogo della provincia omonima in Lombardia, ha un passato glorioso che si rispecchia oggi nei suoi monumenti. Fondata il 3 agosto del 1158 da Federico Barbarossa, durante il Rinascimento conobbe un periodo di grande splendore artistico e culturale, visto che fu teatro, nel 1454, della firma dello storico trattato tra gli Stati regionali d’Italia, noto come Pace di Lodi.
Oggi la città è un importante nodo stradale, oltre che centro industriale nei settori della produzione lattiero-casearia e fiore all’occhiello di un territorio prevalentemente votato all’agricoltura e all’allevamento. Il Parco Tecnologico Padano, che ha sede a Lodi, è uno dei centri di ricerca più qualificati a livello europeo nel campo delle biotecnologie agroalimentari.
Cosa vedere a Lodi, città d’arte della Pianura Padana
Non solo. Lodi fa parte del circuito delle città d’arte della Pianura Padana, e si trova al centro di un importante percorso turistico. È infatti possibile scoprire la città attraverso tre itinerari: il primo è quello Romanico-Gotico, che parte da Piazza Broletto, risalente al XIII secolo, su cui domina il palazzo del Municipio, e prosegue in Piazza della Vittoria, sublime esempio di platea maior alto-medievale.
Sulla piazza svetta la cattedrale del XII secolo, con portale impreziosito da sculture, risalente allo stesso periodo.
L’interno custodisce affreschi dei secoli XIII e XIV, oltre a dipinti dei secoli XVI e XVII secolo. Nella cripta sono conservate le reliquie di San Bassiano, il patrono della città.
Sempre su Piazza della Vittoria, si affacciano il gotico Palazzo Vistarini (visibile solo dall’esterno), e il Palazzo Vescovile, che mostra richiami di epoca medievale.
Le architetture rinascimentali
L’altro itinerario è quello Rinascimentale, che conduce in via Incoronata, alla scoperta del Tempio dell’Incoronata, una costruzione risalente ai secoli XV e XVI. Fu realizzato da Giovanni Battaglio, è a pianta ottagonale, ed è uno dei capolavori assoluti del Rinascimento lombardo.
Al suo interno si ammirano un bellissimo organo cinquecentesco, il coro ligneo del 1699, i dipinti del Borgognone, di Callisto Piazza e fratelli, e la sacrestia, grande esempio del barocchetto lombardo e lodigiano del XVIII secolo.
In via XX Settembre, si affaccia Palazzo Mozzanica, con decorazioni in cotto e portale di ingresso scolpito. Da vedere anche il chiostro dell’Ospedale Vecchio, edificio del 1459, con decorazioni in cotto e facciata del 1792.
Meraviglie del Barocco
C’è poi l’itinerario Barocco, che unisce una serie di edifici. A iniziare dal Palazzo Vescovile (Via Cavour, Piazza Mercato), più volte rimaneggiato, con cortile seicentesco circondato da colonne binate. Proseguendo per Corso Umberto, al civico 1, svetta la bella chiesa di San Filippo Neri, con campanile incompiuto.
Altri splendidi esempi di Barocco lombardo, sono la bella Chiesa di Santa Maria Maddalena, in Via del Tempio, a navata unica, a pianta ellissoidale, con nicchie e cappelle disposte ai lati, e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, con la facciata completata in neobarocchetto nel 1954.
Le specialità della tradizione lodigiana
E per assaggiare il meglio della tradizione locale lodigiana, in cui primeggiano il Granone lodigiano, il pannerone, un formaggio a base di panna del latte, il mascarpone, la tortionata, dolce tipico a base di mandorle e amaretti di Sant’Angelo Lodigiano, ci si ferma in uno dei tanti ristoranti di cucina tipica del capoluogo.
Vale la pena visitare anche i dintorni di Lodi, dove si trovano borghi di antica origine: Lodivecchio, Sant’Angelo Lodigiano, Bertonico, Maleo, Casalpusterlengo, Corte Palasio, Borghetto Lodigiano e Cavenago d’Adda.
In questa pagina trovi gli hotel a Lodi. Le tariffe partono da 60 € a notte.
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