L’Ultima Cena del Vasari era l’ultimo capolavoro da recuperare dopo l’alluvione del 1996, e per lunghi decenni dopo il disastro, il suo restauro era stato considerato impossibile. Oggi, a cinquant’anni dalla terribile alluvione dell’Arno, la straordinaria opera fa ritorno alla Basilica di Santa Croce di Firenze.
L’Ultima Cena del Vasari nel Cenacolo di Santa Croce a Firenze
Dopo un attento e faticoso restauro curato dall’Opera di Santa Croce e dall’Opificio delle Pietre Dure, grazie al contributo di Praga, Getty Foundation e Protezione Civile, l’Ultima Cena del Vasari sarà installata nel Cenacolo di Santa Croce, con un meccanismo di contrappesi che permetterà, in caso di allerta meteo, di sollevare il prezioso dipinto ad altezza di sicurezza.
Oltre a morte e distruzione, la terribile piena dell’Arno causò ingenti danni al patrimonio storico e artistico di Firenze e della Toscana.
La basilica di Santa Croce, posta sotto il livello del fiume, fu uno dei monumenti maggiormente colpiti dall’esondazione dell’Arno. La grandiosa tavola di Giorgio Vasari (262 x 660 cm) rimase immersa nell’acqua e nel fango per ben 48 ore.
Quei ragazzi che salvarono le opere dal fango
Tra le molte iniziative per non dimenticare, alla Tethys Gallery in via Vellutini 17r, è allestita la mostra “I giorni dell’alluvione”, visitabile fino al 26 novembre.
In esposizione, le straordinarie immagini scattate dal fotografo ungherese Balthazar Korab che, arrivato a Firenze pochi giorni prima del disastro, immortalò quei terribili momenti in una serie di emozionanti scatti che hanno fatto il giro del mondo.
Info utili
L’Ultima Cena del Vasari è visibile nel Complesso di Santa Croce a Firenze: Orari visite: dalle 9:30 alle 17:00 e dalle 14:00 alle 17:00 nei festivi.
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