Maribor, la bella città della Slovenia, è stata eletta Capitale Europea della Cultura 2012, insieme a Guimarães, in Portogallo. L’antica Marburgo, adagiata sulle rive della Drava, tra il massiccio montuoso del Pohorje e i rilievi dello Slovenske gorice, è oggi la seconda città del Paese. Si trova a circa 261 chilometri dalla frontiera di Trieste ed è raggiungibile da Venezia in macchina in tre ore.
Viaggio a Maribor, la città slovena Capitale Europea della Cultura
Esteso lungo il fiume, il centro storico, noto come Lent, custodisce case basse dal tipico tetto rosso, mentre le montagne ricoperte di neve rammentano che Maribor è uno dei maggiori centri sciistici sloveni.
Il suo comprensorio si trova a poca distanza dalla città, vanta la pista notturna più lunga della Slovenia, ed è famoso per la Zatla lisica, gara valida per la Coppa del mondo di sci femminile (21 e 22 gennaio).
Da Capitale della Cultura, Maribor, è al centro di una manifestazione che inizierà il 14 gennaio e si protrarrà per tutto l’arco dell’anno.
Con un ricco programma di eventi, insieme alle cinque cittadine adiacenti di Ptuj, Murska Sobota, Novo mesto, Velenje e Slovenj Gradec, offrirà il meglio del suo patrimonio locale, con attività che interesseranno ogni campo, dalle arti alla cultura, dalla danza alla filosofia.
A Maribor e dintorni, si terrà la rassegna Terminal 12, ideale punto di arrivo e partenza di pensieri e visioni. Ci saranno interventi di personalità internazionali, nei vari ambiti della cultura.
Tra gli animatori del dialogo, che prenderà spunto da diverse discipline, ci sarà lo scacchista russo Garri Kasparov, l’artista e coreografo belga Jan Fabre, il musicista Goran Brecovic e la perfomer Laurie Anderson.
Ognuno esprimerà la propria visione del futuro, con particolare riguardo alla dimensione urbana del vivere. E per dare maggior rilievo ai diversi aspetti del vivere in città, intesa come luogo di aggregazione sociale e punto di partenza per riscoprire un patrimonio comune, gli incontri si terranno in luoghi un po’ insoliti, che non hanno mai ospitato eventi culturali: capannoni, spazi industriali e sotterranei di fabbriche, tutti edifici in disuso.
Per Maribor, questo nuovo anno, è anche l’occasione per riappropriarsi della sua storia più recente. Fu un attivissimo centro industriale dal secondo dopoguerra all’indipendenza della Slovenia dalla Slovacchia. Quindi oggi, attraverso una serie di mostre, si rivive il passato socioculturale di questa zona e se ne sottolinea il ruolo, attraverso i ritratti delle grandi aziende che diedero impulso e benessere alla regione: le acciaierie Ravne, la casa automobilistica TAM, l’industria per la lavorazione dell’alluminio Talum, l’azienda di elettrodomestici Gorenje.
Gli eventi estivi a Maribor
Con l’arrivo della bella stagione poi, ci sarà un ricco calendario di appuntamenti da vivere all’aria aperta.
In tutta l’area di Maribor, si terranno festival di ogni tipo, a cominciare dal Lent Festival, una manifestazione che si tiene da vent’anni e che, ora più che mai, si amplia accogliendo i musicisti dei cinque continenti.
Tanta musica, anche all’Arsana Festival di Ptuj, dove a marzo, si esibirà l’Orchestra Filarmonica di Zagabria, con il grande pianista serbo Ivo Pogorelic.
Da marzo a ottobre Maribor sarà invasa dalla world music, con il Festival Etnika.
Da aprile a settembre sarà animata da spettacoli di danza contemporanea e infine, sempre a ottobre, compagnie provenienti da tutta Europa daranno vita ad un imperdibile festival teatrale.
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