Il Museo di Capodimonte è allestito nella reggia progettata da Giovanni Antonio Medrano nel 1738. Sorge sulla collina di Capodimonte, dove Carlo di Borbone, appassionato cacciatore, volle costruire un casino di caccia. Successivamente ampliò il progetto e fece edificare un palazzo per sistemarvi le preziose raccolte farnesiane ereditate dalla madre Elisabetta Farnese.
Le opere del Museo di Capodimonte
Il Museo e le Gallerie di Capodimonte dominano l’ampio parco risistemato nel ‘700 da Ferdinando Sanfelice, che al suo interno costruì un edificio che ospitasse la Real Fabbrica delle Porcellane.
La nuova pinacoteca, che presenta arredi d’epoca, fu invece disegnata da Ezio De Felice e inaugurata nel 1957.
La collezione d’arte europea esposta nel museo è tra le più prestigiose al mondo, oltre che tra le meglio allestite. La Galleria Farnese, l’Appartamento Reale e la Galleria Nazionale, ospitano le opere di numerosi protagonisti della storia artistica europea.
Capolavori imperdibili
Tra i capolavori esposti, spiccano il Gruppo di armigeri di Michelangelo e il Ritratto di Letizia Ramolino del Canova.
Poi alcune tele di Tiziano, tra cui due ritratti di papa Paolo III e una Danae in tutta la sua prorompente sensualità.
Una bellezza più ideale, traspare invece dalla Madonna con Bambino e due angeli, opera giovanile di Sandro Botticelli.
L’atmosfera si fa mistica nella Trasfigurazione di Giovanni Bellini dove la trascendenza dell’episodio biblico è inserita in un ambiente profondo e luminoso.
C’è poi la drammatica perfezione della Crocifissione di Antonie Van Dyck, sublimazione pittorica di ogni sofferenza.
Il dolore di Cristo è raffigurato anche nella Flagellazione del Caravaggio, un quadro in cui la tragedia del momento è resa dai netti contrasti tra luci ed ombre.
Altrettanto importante è la serie di ritratti esposta al Museo di Capodimonte. Si ammirano quello del Mantegna, presente con il profilo del Cardinale Francesco Gonzaga, in posa da moneta, il ritratto di Galeazzo Sanvitale del Parmigianino, in cui si vede un conte dallo sguardo ammaliante e dal viso giovane e levigato, il Ritratto del vescovo Bernardo de’ Rossi del Lotto, dalle evidenti contaminazioni nordeuropee, e il Ragazzo che soffia su un carbone di El Greco, dai toni decisamente più caldi, e l’aristocratico compiacimento che traspare dai volti dipinti dal Goya.
Fra le tele a tema mitologico, spiccano l’Atalanta e Ippomene di Guido Reni, dov’è evidente l’armonia e la fluidità dei corpi raffigurati, e il Sileno ebbro, soggetto lievemente grottesco, del pittore spagnolo Jusepe de Ribera.
Oltre ai capolavori di Simone Martini, Annibale e Agostino Carracci, Pieter Brughel il Vecchio e i pittori napoletani Andrea Belvedere, Bernardo Cavallino e Luca Giordano, tra le cose da vedere assolutamente in una visita al Museo di Capodimonte ci sono senza dubbio il salone da ballo, l’ambiente più sfarzoso del Palazzo di Capodimonte, e il salone di Maria Amalia di Sassonia, una sala dal valore inestimabile, interamente costituita da lastre di porcellana decorata.
È la più alta espressione artistica della Real Fabbrica delle Porcellane di Capodimonte.
Info utili:
Il Museo di Capodimonte, si trova in via Milano 2 ed è visitabile tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.30 escluso il mercoledì. Orari: tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30 (la biglietteria chiude un’ora prima). Giorni di chiusura: mercoledì, 1 gennaio, 25 dicembre.
La visita al Museo di Capodimonte si può fare in perfetta autonomia oppure con le visite guidate private, che vi consiglio nel caso visitiate il museo in gruppo.
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