Dal Museo Salvador Dalì di Figueres alla casa dell’artista a Cadaques si fa un viaggio sulle orme di uno dei più celebri e bizzarri artisti del Novecento.
Viaggio in Catalogna: al Museo Salvador Dalì
Proprio nella città che gli ha dato i natali, sorge il Teatre-Museu Dalí, il museo più visitato della Spagna dopo il Prado. È un luogo originale e magico al tempo stesso, che rispecchia in pieno la personalità stravagante dell’artista.
All’interno del Museo Salvador Dalì è custodita la più grande raccolta di dipinti dell’artista spagnolo, oltre ad una serie di oggetti, tra sculture, marchingegni meccanici e collage di sua proprietà. C’è anche un salotto, i cui arredi, sono disposti in modo da rappresentare la faccia dell’attrice Mae West.
Una sezione è dedicata alle opere di altri artisti, come El Greco e Duchamp, appartenenti alla collezione personale di Dalí, e in una piccola galleria sono esposti i lavori dell’artista catalano, Antoni Pitxot, grande amico di Dalí, che divenne direttore del museo dopo la sua morte. La struttura esterna e gli interni del museo sono talmente particolari da incantare qualsiasi visitatore. Dalí è sepolto in una cripta nel basamento dell’edificio.
Il Teatro-Museo Dalí si trova in Plaça Gala-Salvador Dalí, 5 a Figueres.
Casa Museo Dalí Port Lligat
Dalí era innamorato di questi luoghi. La casa fu costruita utilizzando baracche di pescatori, che l’artista ampliò e modificò nel corso di quarant’anni, aggiungendo sempre spazi nuovi, fino a farla diventare un labirinto di stanze bizzarre comunicanti. A Dalí piaceva considerare la sua casa come una vera e propria struttura biologica a cui aggiungere una cellula (stanza) ad ogni nuovo impulso della sua vita. Quello di Port Lligat fu il suo rifugio, in cui visse con Gala, un’espatriata russa di undici anni più grande di lui, già sposata con il poeta surrealista Paul Éluard. Si conobbero a Cadaques e lei divenne la sua celebre compagna di vita e musa ispiratrice. Dalí lasciò la casa di Port Lligat, per non farvi più ritorno, nel 1982, anno della morte di Gala.
La Casa-Museo Dalì stupisce già dall’ingresso, dove si è accolti da un orso imbalsamato che i padroni di casa usavano come porta ombrelli e per riporre la posta in arrivo. Si passa alla libreria, annunciata da giganteschi cigni, anch’essi imbalsamati. Al piano superiore si trovano il piccolo salotto che affaccia sulla splendida baia di Port Lligat, una stanza stravagante con due letti gemelli accostati, un atelier e un deposito.
Poi ci sono le due stanze da bagno e lo spogliatoio di Gala tappezzato di fotografie e ritagli di giornali che ritraggono i momenti più importanti della sua vita con Dalí. È una stanza circolare e soffocante dove si ritirava per leggere o ricevere ospiti. Continuando a salire, si raggiungono la piscina con tanto di piccolo tempietto, la colombaia, il cortile arredato con enormi tazze e il giardino panoramico. In tutta la casa c’e un’incredibile quantità di dettagli surrealisti disseminati ovunque. Su tutto, domina un uovo gigantesco, abilmente posizionato sul tetto della casa.
La Casa-Museo Salvador Dalí, si trova a Portlligat 17489, Cadaques.
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