È il periodo del foliage, delle meravigliose sfumature del rosso, del marrone e dell’ocra che la natura regala ai paesaggi più belli del nostro Paese. È tempo di raccogliere ottimi frutti. Dalle valli del Trentino alle colline dell’Umbria scopriamo cinque sagre d’autunno per un weekend all’insegna del gusto con pause alla scoperta dei dintorni.
Sagre d’Autunno Trentino: a Livo e Rumo, in Val di Non, mele, laghi e castelli
Nel periodo del raccolto, questi virtuosi frutti e le altre eccellenze gastronomiche locali, sono protagoniste della rassegna Pomaria, che quest’anno accoglie anche latte, formaggi e allevamento sostenibile.
La manifestazione si tiene negli antichi paesi di Livo e Rumo, collegati fra loro per l’occasione da un servizio di bus navetta gratuito.
Nel centro storico di Livo si svolgono tutte le attività legate alla festa della mela, il frutto più amato e famoso della Val di Non: il mercato dei prodotti enogastronomici con le specialità dei Soci della Strada della Mela, le isole del gusto e i laboratori dedicati agli adulti, le attività e ai giochi per i più piccoli, le mostre e le esposizioni legate al frutto e ai suoi infiniti impieghi.
A Rumo, invece, c’è la sezione dedicata all’agricoltura e alla cultura della montagna e alle attività zootecniche, con un’area animali e un laboratorio per fare il burro. Da qui partono anche le visite guidate alla scoperta dei siti più interessanti del borgo e del territorio circostante, a partire dai castelli che svettano fra i meleti.
Vicino al Vigo di Ton, c’è il bellissimo Castel Thun, del 1200, per secoli residenza di una delle casate più ricche e potenti del Trentino e che oggi, con gli affreschi e gli arredi restaurati, è visitabile dal pubblico.
Nei dintorni di Tassullo, invece, si fanno visite guidate al piccolo e grazioso Castel Nanno e al Castel Valer, con raffinati saloni d’epoca e una cappella interamente decorata con affreschi del ‘400.
Vale la pena, poi, arrivare fino al lago di Tovel, fra le cime delle Dolomiti del Brenta (circa 24 chilometri da Livo), per ammirare le straordinarie sfumature del foliage nel Parco Adamello Brenta.
Info utili: la sagra d’autunno Pomaria si terrà il 12 e il 13 ottobre nei paesini di Livo e Rumo, fra Val di Non e Val di Sole. Il programma prevede una mostra-mercato di prodotti locali, degustazioni interattive, laboratori, aree gastronomiche e di ristorazione, e un campo in cui si può partecipare alla raccolta.
Hotel consigliati vicino a sagra Pomaria
Horse House, a Romallo (5 km da Livo e 6 km da Rumo), offre tre suite che uniscono dettagli country e moderni in una villa di recente costruzione, con vicino un maneggio. Camera doppia con colazione inclusa da 83 €.
Ad Aosta, golosità del territorio all’ombra del Forte di Bard
Tra le più interessanti sagre d’autunno, soprattutto per gli amanti della montagna, c’è sicuramente Marché au Fort 2019 ad Aosta, che vede protagonisti i formaggi d’alpeggio, il miele, le conserve e le erbe di montagna: i migliori prodotti del territorio affollano i banchi allestiti nel borgo medievale ai piedi del Forte di Bard.
Inoltre, fino al 6 gennaio 2020, è aperta la mostra Mountains by Magnum Photographers, con le straordinarie immagini scattate dai fotografi della famosa agenzia.
Marché au Fort 2019 si svolge a Bard il 13 ottobre, fra banchi, degustazioni, musica e animazioni itineranti. Un servizio gratuito di bus navetta collegherà per l’intera giornata, dalle ore 8.30 alle 20, i parcheggi periferici lungo la statale 26 della Valle d’Aosta, nei Comuni di Bard e Donnas con l’area della manifestazione.
Hotel consigliati vicino alla sagra Marché au Fort
La Maison des Vignerons, a Donnas, in frazione Grand Vert (a 2 km da Bard), è una storica dimora di campagna restaurata, immersa fra le vigne a pochi chilometri dal Forte di Bard. Camera doppia, colazione inclusa da 84 €.
Le Coeur du Pont, nel borgo medievale di Donnas, offre ampie camere in stile rustico, tipico delle case di montagna. A disposizione degli ospiti, bici gratuite per esplorare il territorio circostante. Camera doppia, colazione inclusa da 85 €.
Sagre d’autunno Emilia Romagna: a Modena gusto e buona musica
Aceto balsamico, lambrusco, parmigiano, prosciutto: le eccellenze dell’enogastronomia locale sono al centro della manifestazione Gusti.a.Mo19, dedicata ai sapori di Modena, una “tre giorni” ricca di eventi, che quest’anno sono combinati ad alcuni appuntamenti musicali in memoria di un modenese doc, il compianto Luciano Pavarotti.
In occasione dell’anniversario della nascita del grande tenore, infatti, il Teatro Comunale proporrà due rappresentazioni della Bohème l’11 e il 13 ottobre, e il 12 un concerto gratuito dedicato ai giovani talenti.
Il cuore della sagra d’autunno a Modena sarà Piazza Roma, dove si terranno laboratori, teatri a tema, degustazioni, show cooking, dimostrazioni per realizzare i tortellini e l’immancabile aperitivo in musica con i cocktail a base di Lambrusco e Aceto Balsamico di Modena IGP.
Domenica 13 ottobre, le attività produttive del comparto agroalimentare del modenese saranno aperte in via straordinaria per visite guidate e degustazioni. Sono inoltre confermati anche quest’anno i Percorsi del Gusto, in collaborazione con i vari ristoranti aderenti al Consorzio Modena a Tavola.
Da non perdere, in occasione della manifestazione, la visita al Duomo di Modena, capolavoro dell’arte romanica europea.
Gusti.a.Mo19, dall’11 al 13 ottobre a Modena. Sabato, piazza Roma: laboratori, show cooking e aperitivo con musica. Domenica: visite guidate e degustazioni.
Hotel consigliati vicino alla sagra Gusti.a.Mo19
Il Fonticolo Room & Breakfast, in piazza della Pomposa, in pieno centro di Modena, offre quattro suite con arredi originali e a tema. Sono tutte diverse fra loro, ognuna dedicata ad un personaggio famoso, da D’Annunzio a Fellini. Offre bici gratuite per girare la città e i suoi dintorni. Camera doppia, colazione inclusa da 70 €.
In Toscana, sagra delle castagne e del marron buono
Sull’Appennino, al confine fra Toscana ed Emilia Romagna, l’Alto Mugello custodisce gelosamente le sue antiche tradizioni e il suo territorio ammantato di boschi: a ottobre si raccoglie il famoso Marrone del Mugello Igp, usato per preparare caldarroste e marron glacès, e come ingrediente di torte e conserve.
Si festeggia a Marradi, il paese dagli eleganti palazzi rinascimentali, adagiato sulle sponde del fiume Lamone. Oltre alla sagra, si potrà partecipare alle escursioni guidate nei castagneti.
Protagonista assoluto della manifestazione è il Marron Buono di Marradi, prodotto Igp del Mugello, vera e propria eccellenza regionale e nazionale. Quella di Marradi è una delle sagre d’autunno più famose della Toscana, oltre che la festa più importante dell’Alto Mugello.
Ci saranno tante specialità gastronomiche e prodotti del bosco e sottobosco, oltre a prodotti artigianali e intrattenimento con artisti di strada e musicisti itineranti. Per i più piccoli, animazione, spettacoli di illusionismo e arte varia.
Per gli adulti, la sagra è l’occasione per partecipare alle mostre e alle iniziative culturali al Centro Dino Campana, intitolato al suo cittadino più illustre. A partire da questa edizione, la sagra sarà anche più verde, perché plastic free. E’ stato proibito, infatti, l’utilizzo di materiali in plastica usa e getta.
Oltre alla manifestazione, da vedere anche il vicino Palazzuolo Sul Senio, caratteristico borgo medievale ben conservato.
Sagra delle castagne e del marron buono di Marrandi 2019, Alto Mugello, tutte le domeniche di ottobre, con stand gastronomici, bande e artisti di strada. Marrandi si può raggiungere anche con un Treno storico a vapore che parte il 20/10 da Pistoia e il 27/10 da Rimini.
Hotel consigliati vicino alla sagra di Marradi
Locanda Senio, a Palazzuolo sul Senio, offre ampie camere e suite con camino e travi a vista. Ha un ottimo ristorante e piscina. Due notti in camera doppia, colazione inclusa da 150 €.
Sagre d’autunno Umbria, a Città della Pieve preziosi pistilli
Città della Pieve, adagiata su un colle che domina la val di Chiana e il lago Trasimeno, è terra di zafferano fin dal Medioevo, quando i pistilli del “croco”,
Come quelli immortalati nelle tele del suo figlio più illustre, il pittore del ‘400 Pietro Vannucci, detto il Perugino, autore dell’Adorazione dei Magi nell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi.
La coltivazione dello zafferano sulle colline umbre è ripresa una trentina d’anni fa e quest’anno è stato inaugurato uno zafferaneto urbano nell’antico Orto del Seminario. A ottobre, il periodo di fioritura, il prezioso pistillo è festeggiato in tutti i suoi possibili impieghi, dalla cucina ai tessuti fino alla cosmesi.
Sabato 26 e domenica 27, l’appuntamento è in Piazza Plebiscito, da dove partono le visite guidate attraverso l’intricato tessuto urbano medievale di Città della Pieve. Si raggiunge poi lo zafferaneto, dove gli esperti del Consorzio spiegano la storia, le caratteristiche e le tecniche produttive di questi preziosi fiori.
Dopo la raccolta si procede con la delicata operazione di sfioritura del pistillo, prima di passare alla successiva fase di essiccazione del prodotto. Si avrà così la possibilità di vedere da vicino le varie fasi della produzione della preziosa polvere di zafferano, questa spezia antichissima dalle virtù straordinarie.
L’appuntamento con Zafferiamo Città della Pieve 2019 è il 19 e 20 ottobre e dal 25 al 27. Il programma della sagra propone una mostra-mercato, lezioni di cucina, laboratori di pittura, visite della città e dei campi in cui si raccolgono i fiori.
Hotel consigliati vicino a sagra Zafferiamo
Hotel Vannucci, nel centro storico di Città della Pieve, immerso in un bel giardino privato, con zona pranzo all’aperto e camere con affaccio sul borgo medievale. Ha un raffinato ristorante e un moderno centro benessere con zone sauna e relax. Due notti in camera doppia, colazione inclusa da 115 €.
B&B La Casa del Sarto, in un antico molino medievale, sorge nel cuore del borgo di Città della Pieve, ha un giardino privato in cui fare la prima colazione e da camere e terrazze si gode di una splendida vista sulle colline umbre. Due notti in camera doppia, colazione inclusa da 143 €.
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