Il Sentiero del Viandante, in Lombardia, è un percorso di livello semplice, adatto a tutta la famiglia e rivolto agli amanti della natura, del trekking e delle passeggiate. Un itinerario che porta alla scoperta di borghi antichi, molti dei quali abbandonati, tra panorami spettacolari e una natura mozzafiato.
A differenza di tanti altri cammini, non costituisce il percorso di un’antica via di comunicazione, ma è l’unione di piccoli sentieri che collegavano i paesi del lago ai borghi che sorgono a mezza costa, quelle strade che un tempo i contadini e i pescatori usavano per spostarsi dai paesi di Mandello, Lierna, Varenna, Bellano, e Dervio, verso le tante frazioni di montagna.
Oggi, il Sentiero del Viandante è la meta preferita dei camminatori, punto di riferimento di quel turismo lento e rispettoso che ci fa ritrovare il contatto con la natura, regalando momenti di puro relax e pace.
Sentiero del Viandante: la bellezza della natura lungo le sponde del lago di Como
Cinquanta chilometri, divisi in quattro tappe, da percorrere in un weekend. Il Sentiero del Viandante corre lungo la sponda est del lago di Como ed è il primo cammino certificato dal Touring Club per la segnaletica, la gestione turistica, la gestione ambientale e gli ottimi collegamenti (treno, autobus, navigazione), che permettono di affrontarlo anche a tappe.
Questo itinerario si snoda tra boschi di castagno e piane coltivate a ulivi, attraverso sentieri che uniscono i paesi sulle rive del lago ai borghi più interni.
Il punto di partenza del Sentiero del Viandante è Abbadia Lariana, in provincia di Lecco, alle pendici delle Grigne, che con le loro vette calcaree dominano un paesaggio brullo e spoglio del lago, per passare sopra Mandello del Lario, poi la frazione Maggiana con la torre del Barbarossa e il borghetto medievale di Lierna.
Da qui inizia il tratto più impegnativo, con quasi mille metri di dislivello, che unisce Lierna a Varenna. Per dormire dopo questa prima parte del tragitto si può scegliere il Royal Victoria, con le eleganti camere affacciate sul lago. È l’hotel dedicato alla regina Vittoria d’Inghilterra che soggiornò qui nel 1838.
Il giorno successivo si riparte per Bellano, dove si sale al castello di Vezio, passeggiando in un paesaggio di eccezionale bellezza, fatto di torrenti, boschi e panorami che spaziano dalla punta di Bellagio a Menaggio, fino alle montagne al confine con la Svizzera.
Da qui, le tappe successive del Cammino del Viandante sono Dervio, il castello di Corenno Plinio, con le case che scendono verso il lago tra ripidi gradoni pedonali, Mandonico sopra Dorio e Colico, dove iniziano i tipici paesaggi delle vicine Alpi.
Il punto di arrivo di questo bellissimo itinerario alla scoperta della natura della Lombardia, è il borgo di Piantedo, nella bassa Valtellina. Qui ci si ferma all’Agriturismo La Fiorida (menu da 39 euro), una vera fattoria con orto, caseificio, camere e ristorante dove si fa un assaggio dei prodotti tipici, dai pizzoccheri alla torta di mele.
Info Pratiche Sentiero del Viandante Lombardia
Livello: facile, adatto a tutti
Punto di partenza e arrivo: da Abbadia Lariana (Lc) a Piantedo (So)
Lunghezza totale percorso: 45 km circa
Numero tappe: 4
Ore di cammino: circa 15
Comuni attraversati: Abbadia Lariana, Mandello del Lario, Lierna, Varenna, Perledo, Bellano, Dervio, Dorio, Colico, Piantedo
Dove si trova il Cammino del Viandante: Provincia di Lecco, sponda orientale del lago di Como, Bassa Valtellina; Provincia di Sondrio
Come arrivare: linea ferroviaria Milano – Lecco – Sondrio con stazioni in quasi tutti i Comuni, linea bus SAB con corse frequenti, battelli e aliscafi della Navigazione Lago di Como
Caratteristiche del percorso: l’itinerario è dotato di segnaletica continua e si snoda tra sentieri, mulattiere selciate e tratti di strade comunale
Segnaletica: segnavia arancione del Sentiero del Viandante
Periodo migliore: in ogni stagione; sconsigliato il periodo di innevamento
Attrezzatura: il percorso richiede attrezzatura da media montagna
Perché il Sentiero del Viandante è certificato dal Touring Club Italiano
– Per gli ottimi collegamenti (treno, bus, navigazione)
– Segnaletica dedicata e chiara nell’indicazione del percorso da seguire
– Efficienza del sistema di informazione turistica grazie alla presenza di punti informativi dedicati
– Valore, varietà e buona valorizzazione delle risorse storico culturali e naturalistiche del territorio
– La manutenzione continua assicura la fruibilità del tracciato. Condizioni buone.
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