Caposaldo etrusco contro la colonizzazione greca, l’antica Capua, divenne un centro ricco e influente in epoca romana. Vi risiedeva il maggior campo di addestramento delle reclute, vi si trovavano manifatture di enorme importanza, fabbriche d’armi e scuole di gladiatori di fama internazionale.
Sorgeva sul luogo dell’attuale Santa Maria Capua Vetere ed era considerata una delle più grandi città dell’Italia antica. Fondata dagli Etruschi agli inizi del V secolo a.C., è stata una città osca, sannita e romana, divenendo nel periodo di massimo sviluppo, uno dei centri più grandi e sviluppati del mondo.
Dell’antico splendore della Capua romana, restano alcuni dei principali monumenti, ancora imponenti nonostante l’inesorabile trascorrere del tempo.
Capua antica: cosa vedere
Presenta quattro ordini di arcate che accolgono statue celebrative e sono decorate con busti di divinità. Aveva pianta ellittica (m 170 x 140) e un’altezza di 46 metri. All’interno, le gradinate erano protette da un velarium mobile, che i marinai della flotta manovravano per riparare gli spettatori dal sole e dalle intemperie. Ancora oggi, si percepisce l’imponenza e la maestosità dell’opera.
Interessante, è il Museo dei Gladiatori, dove sono esposti gli elementi decorativi ritrovati nell’anfiteatro romano.
Il Museo archeologico dell’antica Capua invece, ha sede in un luogo a dir poco inconsueto per un’istituzione del genere: un ex allevamento di cavalli ristrutturato.
Si tratta di una lunga sala ipogea con i sedili per i fedeli disposti sui lati lunghi, e riccamente decorata con uno splendido ciclo di affreschi raffiguranti il culto della divinità; è il maggior documento iconografico che resti sul tema.
Il duomo o Collegiata di Santa Maria risale al V secolo, ma fu ampliato, modificato, rifatto e stravolto un’infinità di volte in epoche successive. È un’imponente basilica a cinque navate, delimitata da 51 colonne antiche, ricca di dipinti, arredi e cappelle.
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