Trento: tesori d'arte a due passi dalle piste da sci

La città di Trento è bella in ogni stagione e sta vivendo un vero e proprio boom turistico. Le cose da fare e vedere sono tante, a iniziare dal Castello del Buonconsiglio.

Cosa fare a Trento oltre lo sci

E’ uno dei più grandi complessi fortificati urbani delle Alpi, composto da una serie di edifici del XIII-XVII secolo, racchiusi in una possente cerchia muraria, in posizione leggermente elevata rispetto alla città.

Al suo interno, sui muri della Torre Aquila, si ammira il celebre Ciclo dei mesi, capolavoro dell’arte medievale, che mostra un’istantanea della vita di corte e contadina di fine Trecento, tra scene di vita campestre, tornei e dichiarazioni d’amore.

Sul tragitto che dal castello porta a piazza Duomo, si incontrano splendidi edifici nobiliari, come il seicentesco Palazzo Trautmannsdorf, con i grotteschi mascheroni alle finestre; Palazzo del Monte, affrescato con scene delle Fatiche di Ercole, e Palazzo Galasso, detto anche Palazzo del Diavolo, perché secondo la leggenda, fu costruito in una sola notte nel 1602 per vincere una scommessa con Satana.

Su via Belenzani, si susseguono palazzi rinascimentali con le facciate affrescate, che accompagnano fino alla bella cattedrale romanica di San Vigilio, patrono della città.

Al centro della piazza, troneggia la settecentesca Fontana del Nettuno; su un lato, si ammirano gli straordinari affreschi che ornano le Case Rella, dette anche Case ai Portici. Sulla facciata sinistra sono raffigurate scene con personaggi della mitologia classica, su quella destra, campeggiano i temi della Virtù, della Fortuna, del Tempo, i Trionfi dell’Amore, Apollo e Abbondanza.

Dietro la piazza, tra il Duomo e Santa Maria Maggiore, si apre un intricato dedalo di vicoli in cui passeggiare in tranquillità, tra antiche case e atmosfere d’altri tempi.

Nel quartiere di Piedicastello, noto anche per la magnifica chiesetta trecentesca di Sant’Apollinare, si visitano Le Gallerie Piedicastello, due tunnel stradali chiusi al traffico e riconvertiti in sedi museali. Fino al 30 giugno, ospitano la mostra Ski Past: Storie nordiche in Fiemme e nel mondo, allestita in occasione dei mondiali di sci nordico che si svolgono a febbraio in Val di Fiemme.
Nelle vicinanze, sorge il Palazzo delle Albere, sede cinquecentesca del Museo di Arte Contemporanea. Attualmente, è oggetto di lavori, quindi non visitabile. Proprio accanto, a inizio estate, sarà inaugurato il Muse, il nuovo Museo delle scienze progettato da Renzo Piano.
E a proposito di spazi espositivi, merita una visita anche il Museo di Aeronautica Gianni Caproni, vicino all’omonimo aeroporto di Trento, dove sono esposti una ventina di veicoli storici. E per un tuffo nel passato della città, si va allo Spazio Archeologico sotterraneo del Sass, un’area di epoca romana di quasi 2.000 metri quadrati, scoperta nel sottosuolo di Trento. L’accesso è da piazza Cesare Battisti; all’interno, sono visibili un tratto di strada lastricata, una bottega artigiana e una domus con mosaici.

In questa stagione, Trento è anche il punto di partenza per i vicini comprensori. Gli skibus fanno la spola tra la città e la base degli impianti Trento Funivie del Monte Bondone, che offre ben 22 km di piste da discesa (il giovedì e il sabato aperte anche la sera), e 35 km di tracciati che partono dal Centro Fondo Viote e si allungano nella soleggiata Conca delle Viote. Oppure, si sale sul Dolomiti Express, il trenino che in poco più di un’ora porta al comprensorio Folgarida-Marilleva, in Val di Sole. È un modo rilassante, ecologico e gratuito per raggiungere le piste da sci. Alla cassa degli impianti infatti, il costo del biglietto di andata e ritorno, viene detratto dal costo giornaliero dello skipass.