Nei Musei di San Domenico di Forlì, è stata allestita la prima grande retrospettiva dedicata all’artista milanese Adolfo Wildt (1868-1931), con settanta delle sue opere che dialogano con trenta capolavori del passato.
Mostra Wildt Forlì, l’anima scolpita
Adolfo Wildt, è uno degli artisti più sofisticati e colti del Novecento, ma ancora poco noto al grande pubblico. Un genio dimenticato, che la mostra di Forlì vuole ritrovare e raccontare.
Nelle sue opere si fonde un mosaico di stili. Levigatissime e originali, le sue sculture in marmo si rifanno all’arte classica ma presentano anche richiami gotici, espressionisti e simbolisti. Maestro poliedrico, anticonformista ed estraneo alle avanguardie, ha sempre amato il confronto con i grandi del passato.
Non usa richiami casuali, ma lo fa attraverso confronti puntuali, evidenti e diretti. E’ come se le mostre fossero due, con settanta sculture di Wildt e trenta capolavori, grafici e scultorei ad opera dei sui maestri preferiti.
Fra i temi considerati, c’è anche il mito della maschera che tanto affascinò l’artista milanese: in esposizione, straordinarie sculture dai volti intensi, tetri, talvolta deformati, che mostrano l’inquietudine dell’animo umano.
Info utili mostra Wildt Forlì
La mostra Wildt. L’anima e le forme tra Michelangelo e Klimt, realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, in collaborazione con il Comune di Forlì e i Musei San Domenico, sarà visitabile fino al 17 giugno, dal martedì al venerdì, dalle 9,30 alle 19,00; sabato e domenica, dalle 9,30 alle 20,00. Lunedì 9 e 30 aprile ci sarà un’apertura straordinaria. Ingresso 10 €, ridotto 7 €.
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